Ailoche e Caprile ancora ostaggi della frana caduta un anno fa

Permangono problemi sulla strada provinciale

Ancora problemi sulla strada provinciale a distanza di un anno dalla frana caduta in località Vachera, tra Crevacuore e il bivio per Ailoche e Caprile. E’ passato un anno, ma per ora nessuno si decide a intervenire, anche perchè ne è nato un contenzioso tra i privati proprietari del terreno che cede e la Provincia, competente del tratto. L’area sorge nel territorio di Ailoche, che ha voluto incontrare la Prefettura, unico ente super partes in grado di dirimere la questione.

«L’incontro c’è stato – conferma il sindaco Massimo Langhi – ma al momento attendo di avere una nota della Prefettura per capire quale sarà la decisione sulla strada».

Nel novembre di un anno fa una frana era caduta sulla strada occupandola con vari detriti, l’emergenza scattò dopo una notte di piogge abbondanti. Ma già prima l’area aveva dato segnali preoccupanti. Per settimane la via rimase chiusa al traffico con i residenti costretti a passare lungo il tracciato di Giunchio, non di certo il percorso più comodo soprattutto con l’inverno e il ghiaccio. Il materiale venne portato poi via e con l’emergenza piogge rientrata anche la provinciale ha potuto riaprire. Ma lavori di messa in sicurezza non ne sono stati fatti e quindi la situazione resta instabile.

Il problema è proprio legato a chi deve sostenere le spese. Da parte sua la Provincia di Biella, competente del tratto, ha presentato in Regione una richiesta di finanziamento, ma ritiene che anche il privato proprietario del terreno debba fare la sua parte.

«E intanto andiamo verso l’inverno con il rischio di piogge – spiega Langhi – La strada è aperta ma con una limitazione: se si mette a piovere in modo consistente bisogna chiudere e se non ci pensa la Provincia lo faccio io, senza problemi».

Il Comune di Ailoche ha le mani legate: «Non è un tratto di nostra competenza, per di più ci mancano anche i fondi. Purtroppo in mezzo si è messo anche il contenzioso tra privati e Provincia di Biella con i tempi che si sono dilatati a dismisura». E’ passato praticamente un anno senza che ci siano novità sostanziali: «Ho voluto incontrare la Prefettura proprio per cercare una mediazione, è l’unico ente che in questo caso può intervenire senza dover per forza aspettare la fine del contenzioso. Da parte nostra possiamo soltanto monitorare, in caso di precipitazioni la strada verrà comunque chiusa al traffico». La via è la comunicazione più agevole soprattutto per i residenti a Caprile, altrimenti costretti a prendere la strada che dal Comune scende verso la Viera di Coggiola.

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