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Ailoche inventa rivista enigmistica dedicata alla Valsessera

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Ailoche inventa

Ailoche inventa “Cirimela”, i giochi per conservare ricordi e tradizioni divertendosi.

Ailoche inventa “Cirimela”

Giochi ed enigmistica “territoriale”, legati alla Valsessera e alla Valsesia: la nuova rivista si chiama “Cirimela”. Nasce ad Ailoche da un’idea di Filippo Morano, attivo a livello amministrativo ma anche nel recupero delle tradizioni del paese. Attorno a lui si è formato un gruppo di giovani e di anziani appassionati di storia locale che hanno voluto mettersi in gioco per proporre al pubblico qualcosa di nuovo e divertente. Cruciverba, rebus e puzzle raccontano la storia del territorio, un modo per passare il tempo rivolto agli anziani ma soprattutto ai giovani per ricordare loro la storia del territorio in cui vivono. «Cirimèla – spiega – è la prima in rivista enigmistica legata al territorio, dal dialetto alla logica passando per cruciverba, storie, leggende e tradizioni». A collaborare ai primi numeri sono Valentino Francoli fumettista, Elisa Zampollo si è occupata della grafica, Corrado Albera della stampa, Elisabetta Mazzone si è occupata dell’editing e correzione bozze. E poi c’è lo staff de “Il libro che vorrei” che sono le memorie storiche del paese, impegnate già nel progetto di scrivere in un libro la storia di Ailoche.

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Memoria locale

«L’idea è nata ad inizio 2017, perseguita da un team composto da volontari e volenterosi, definiti manager locali, ed è legata al concetto di memoria storica e locale, sapendo che oramai lo stato di abbandono caratterizza questo concetto – spiega Morano -. E’ da molti anni che questo territorio soffre in termini di futuro. La causa di tutto questo? La storia, concetto difficile da interpretare ma decisamente importante e veritiero. E quando nessuno è in grado di fornire una base e una struttura storico-culturale del territorio in cui si trova, risulta difficile alle nuove generazioni suggerire le bellezze di queste zone e incentivare le persone al trasferimento, dove per ora il nulla sembra essere l’aspetto più curioso».

Le tradizioni

“Cirimèla” vuole in qualche modo mantenere vive le tradizioni tra i giovani: «L’andamento demografico ha subito una tendenza brutta per il futuro prossimo: rassegnarsi però non è il concetto principale, bensì è l’esatto contrario. Per trasmettere momenti e sensazioni la soluzione è conoscerli, come “Cirimèla” semplice e “curiosa”, perché la cultura è la base e la colonna portante della storia». E così Morano ha radunato il suo team di volontari che hanno tirato fuori vecchie storie, aneddoti, modi di dire che sono finiti in cruciverba, rebus, ma anche puzzle. E’ stato creato il cruciverba con i personaggi famosi piemontesi, un puzzle per andare alla scoperta di una foto storica di Noveis, poi ci sono curiosità sugli antichi mestieri andati ormai persi come i “segantini”. A disposizione anche una versione online sul sito www.cirimela.it. L’obiettivo è far conoscere la storia locale e alcune tradizioni o usanze ormai perse cercando di coinvolgere soprattutto le future generazioni.

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