Attualità
Al lago di Sant’Agostino l’accoppiammento dei rospi
Al laghetto di Sant’Agostino di Quarona ogni anno migliaia di rospi si radunano per l’accoppiamento di inizio primavera.
Al laghetto di Sant’Agostino di Quarona ogni anno migliaia di rospi si radunano per l’accoppiamento di inizio primavera. Un vero e proprio “sabba” dei rospi che sarà possibile osservare venerdì 18 marzo.
L’escursione al lago di Sant Agostino, poco distante dai centri valsesiani di Quarona e Roccapietra, è sicuramente di interesse scientifico-naturalistico ma offre altresì spunti di carattere storico per la presenza dei ruderi dell’antico castello d’Arian (sec. XI) e leggendario per la toponomastica dei luoghi (bunda tuppa, saas di strij, saas baceja).
Il percorso, che si snoda in un ambiente di completo isolamento, suscita sensazioni di inquietudine, soprattutto se percorso di notte. Giunti al laghetto sarà osservabile un raro avvenimento naturalistico: il fenomeno spettacolare del raduno annuale, di alcuni anfibi dell’ordine degli Anuri per la riproduzione: Rana temporaria, Rana dalmatina, e Rana esculenta, ma soprattutto Rospo comune (Bufo bufo). Il ritrovo per l’accoppiamento avviene all’inizio della primavera e coincide nel terzo plenilunio. Migliaia di rospi si radunano per un accoppiamento ascellare durante il quale le femmine depongono sul fondo del lago dei cordoni gelatinosi lunghi 3-4 metri contenenti fino a 5000 uova che, a fecondazione avvenuta, danno origine a larve (girini) che a seguito di una metamorfosi di 2-3 mesi, lasciate le acque del lago, si disperdono nell’ambiente circostante.
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