Al poliambulatorio di Grignasco restano solo i prelievi

La conferma nell’incontro tra l’amministrazione comunale e il direttore generale dell’Asl di Vercelli

Non ci sono novità per il poliambulatorio di Grignasco: gli specialisti che c’erano un tempo non verranno ripristinati, ma d’altra parte almeno il centro prelievi non verrà smantellato.

E’ questo il succo dell’incontro che si è tenuto tra il sindaco di Grignasco Roberto Beatrice, l’assessore comunale Pier Tomaso Garampazzi e il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri.
Negli anni il poliambulatorio di via Marconi ha visto un progressivo impoverimento dei servizi offerti alla popolazione, fino ad arrivare alla situazione attuale. Per ridurre i costi, pare che l’obiettivo dell’azienda sanitaria sia quello di concentrare tutti gli specialisti all’ex ospedale di Gattinara, lasciando nell’ambulatorio di Grignasco  giusto il centro prelievi o poco più. «Nel corso dell’incontro abbiamo provato a chiedere più giorni di prelievi, ma ci è stato risposto che per motivi di costi non è possibile – dice il primo cittadino -. Da quando le Ussl sono diventate Asl non si guarda più ai servizi offerti, ma solamente ai costi che questi rappresentano. Nel nostro piccolo anche noi abbiamo subìto e stiamo subendo i tagli della Regione a guida Pd. Finchè al governo regionale c’era Cota si è cercato di mantenere in vita determinati servizi, poi si è iniziato a tagliare».

Oltre al centro prelievi, con annesso ritiro referti, a Grignasco viene mantenuto anche il servizio infermieristico di base messo a disposizione delle persone che per motivi legati all’età o alla salute non possono lasciare il proprio domicilio.
«Nel male – prosegue Beatrice -, l’aspetto positivo è che ci è stato garantito che i prelievi non verranno toccati. A mio parere sarebbe comunque opportuno creare o potenziare i centri prelievi nei vari Comuni, così da evitare le lunghe code e gli ingolfamenti all’ospedale di Borgosesia».

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