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Alagna filo teso in mezzo al bosco fa cadere un biker

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Alagna filo teso in mezzo al bosco fa cadere un biker. Passando in mountain bike lungo la ciclabile della Valsesia tra Boccorio e Alagna ha preso in pieno un filo teso sulla strada che non era segnalato finendo a terra rovinosamente. Il biker l’ha visto all’ultimo e non è riuscito a scansarlo, è quindi caduto procurandosi diverse ferite.

Alagna filo teso in mezzo al bosco fa cadere un biker

Per fortuna aveva il casco, ma il biker, residente a Postua, ha riportato comunque la rottura di due vertebre. E’ stato soccorso dal 118 che l’ha localizzato e portato al pronto soccorso di Borgosesia per le cure del caso. Le sue condizioni per fortuna non sono gravi, ma sono stati momenti di paura.

L’appassionato di mountain bike ha voluto raccontare quanto successo anche per segnalare la presenza di questo filo che rischia davvero di provocare un incidente e far cadere i bikers chiedendo che vengano almeno segnalati per evitare di provocare incidenti come quelli in cui è incappato.

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«Sabato 28 aprile percorrendo in Mountain bike la ciclabile della Valsesia nel tratto tra Boccorio e Alagna ho urtato a forte velocità un filo teso sulla strada con conseguente ribaltamento e rottura diagnosticata di due vertebre cervicali – racconta – . Essendo da solo con molta fatica ho estratto il telefono dallo zaino ed ho chiamato il 118 che mi ha localizzato e prontamente inviato il mezzo di soccorso da Alagna, il quale mi ha poi trasportato al pronto soccorso di Borgosesia».

Soccorsi

In attesa dei soccorsi, l’uomo era impossibilitato a muoversi e guardandosi attorno ha cercato di capire cosa fosse successo: «Il filo in questione era di colore blu scuro l’ho visto all’ultimo secondo, quando ormai era tardi ,in mezzo al bosco, con gli occhiali da sole, praticamente invisibile. Quando ero a terra, immobilizzato e con la visione limitata, ho potuto scorgere ai lati del filo dei sostegni metallici recanti un cartello con la dicitura (se non ricordo male e se ho visto bene) recinto per il bestiame. Il filo non era segnalato da nessuna banderuola o altro accorgimento che ne evidenziasse il posizionamento come si usa fare di solito in Trentino».

Foto d’archivio

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