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Alpàa appesa a un filo: Varallo si aggrappa all’ultimo decreto
Alpàa appesa a un filo: Varallo si aggrappa all’ultimo decreto. Il comitato organizzatore, presieduto dal sindaco di Varallo Eraldo Botta, non ha infatti ancora gettato la spugna sull’edizione del prossimo luglio, su cui pende l’incognita legata all’andamento del contagio da coronavirus.
Alpàa appesa a un filo: Varallo si aggrappa all’ultimo decreto
Rispetto alle scorse edizioni, la macchina organizzativa sta procedendo molto a rilento dopo lo scoppio della pandemia ma, appunto, l’Alpàa numero 44 non è ancora data per spacciata, tant’è che l’evento di punta dell’estate valsesiana, e in particolare l’anticipo di capitale per coprire le spese della kermesse di cui il Comune è solito rientrare a fine manifestazione, sarà uno dei punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato venerdì a Varallo. «Noi continuiamo a lavorare – afferma il primo cittadino della località valsesiana – nella speranza che la situazione migliori e che dal Governo arrivino ulteriori aperture in vista dell’estate».
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Il Comitato per l’Alpàa, che oltre al Comune vede impegnate diverse associazioni varallesi, prosegue dunque il suo impegno. «Purtroppo, visto che finora nella serie di misure urgenti adottate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza non vie è stato alcun tipo di indicazione su come muoversi in vista dei prossimi mesi, procediamo con molta cautela, ma per il momento non abbiamo intenzione di rinunciare completamente all’Alpàa 2020. La speranza è appunto che con il decreto di giugno la situazione si sblocchi e, pertanto, non vogliamo trovarci impreparati ma essere nelle condizioni di poter subito partire. Insomma – conclude Botta – ci proveremo fino all’ultimo».
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fabrizio
20 Maggio 2020 at 18:42
Buongiorno prendere in considerazione l’eventualità di programmare l’Alpàa mi pare molto azzardato.Anche fosse possibile le problematiche di gestione sarebbero molto difficili. (Quanta gente sarebbe disposta a rischiare la salute x essere presente all’evento?)Penso che per il 2020 tutte le manifestazioni a malincuore andranno soppresse.Questo è il mio modesto parere
Gisella piana
21 Maggio 2020 at 22:07
Direi che non è il caso di correre un rischio simile e trovo strano che si voglia azzardare una simile possibilità
Sergio
17 Giugno 2020 at 11:48
a mio modesto parere, penso veramente che la manifestazione, come tale degli anni addietro, sia da annullare, ho sentito dire che ci si sarebbe ridotti a un mercatino di bancarelle varie, bevande cibi e altro. Non so il risultato, sarebbe una novità. Spero che qualcosa si possa fare, lo sperano in tanti.
Laki
17 Giugno 2020 at 21:42
A mio parere va fatto l’alpaa e tante altre manifestazioni!
Basta con questa paura! Di una cosa diventata grande solo per la mal gestione di oggi e dei tagli fatti alla sanità degli anni passati.
Se il virus fosse stato veramente letale mirivamo tutti. Ma per fortuna non è così!
Ora riprendiamo la nostra vita e la nostra economia
E come sempre fan culo le maschere