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Alpini Romagnano cercano cimeli sulla Grande guerra

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Alpini Romagnano al lavoro per organizzare un convegno e una mostra sulla fine della Grande guerra. L’appuntamento è per il 22 o 23 settembre. Durante l’evento ci saranno, oltre alle relazioni degli esperti, momenti dedicati al teatro, alla musica, all’arte e alla fede

Alpini Romagnano lanciano l’appello

Chi ha in casa cimeli o testimonianze della prima guerra mondiale? A lanciare l’appello è il gruppo alpini di Romagnano. Le penne nere sono al lavoro per organizzare un convegno, il 22 e il 23 settembre, con una mostra annessa in occasione dell’anniversario della fine della Grande guerra. «Ci piacerebbe se chiunque avesse a casa lettere, cartoline o cimeli vari riguardanti la prima guerra mondiale, potesse prestarceli per organizzare la mostra – spiega l’alpino Renzo Donetti, vicepresidente del comitato organizzatore -, noi catalogheremo il tutto per avere traccia di quanto ci è stato dato e lo restituiremo all’indomani della mostra».

L’appello anche dal palco della festa di San Silvano

L’appello è stato lanciato anche dal palco in occasione della festa di San Silvano: «Questa mostra – prosegue l’alpino – non è solo fine a se stessa, ma vuole anche rendere onore a quei romagnanesi che hanno combattuto nella prima guerra mondiale. Alcuni vi hanno anche perso la vita». L’evento, intitolato “Grande guerra: storie nazionali e storie locali intorno alla figura del generale Ottavio Ragni”, è fissato per il 22 e 23 settembre, ma naturalmente gli alpini si stanno organizzando in anticipo per dare il tempo a chi conservasse delle testimonianze di cercarle e per poterle catalogare con calma e la giusta accuratezza.

Un ruolo di primo piano

Il corpo degli alpini ha avuto un ruolo di primo piano all’interno della prima guerra mondiale e le penne nere sono spesso impegnate in iniziative culturali al proposito. Il gruppo di Romagnano, in particolare, ha anche dedicato il gagliardetto del gruppo al maggiore Agostino Brugo, medaglia di bronzo al valore militare, guadagnata proprio durante la Grande guerra. Della sua permanenza sotto le armi rimangono diverse lettere indirizzate alla famiglia e agli amici di Romagnano.

Dedicato a Ottavio Ragni

Figura di riferimento per questo convegno sarà invece quella del generale Ottavio Ragni, governatore della Tripolitania e componente della Commissione d’inchiesta sui fatti di Caporetto. A lui è intitolato il convegno. Sul palco si avvicenderanno nomi di spicco nel panorama militare e culturale italiano. Durante l’evento ci saranno, oltre alle relazioni degli esperti, momenti dedicati al teatro, alla musica, all’arte e alla fede. Da segnalare anche il pranzo storico, con ricette originali risalenti all’inizio del secolo scorso.

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