Arriva la luce alla pista di atletica di Borgosesia

Otto pali con illuminazione a led per l’impianto sportivo di San Secondo

Arriva l’illuminazione per la pista di atletica di San Secondo. L’impianto sportivo di viale Varallo potrà così essere utilizzato anche in orario serale, primo passo in attesa della completa riqualificazione dell’area.

Nei giorni scorsi è iniziata la posa di otto lampioni attorno al perimetro della pista di atletica; sono alti sei metri con illuminazione a led. «Si è concretizzato un progetto che si era abbozzato qualche anno fa per assicurare una maggiore sicurezza della pista – spiega il vice sindaco Alice Freschi -. La finalità è di consentire a sportivi e associazioni di poter utilizzare l’impianto di San Secondo con un orario più ampio, soprattutto nelle stagioni in cui il sole tramonta prima costringendo a limitare l’uso a una ridotta fascia oraria. Senza dimenticare l’aspetto della sicurezza, con l’area che non resterà completamente al buio, anche per scoraggiare eventuali episodi di vandalismo che, fortunatamente, non hanno mai riguardato la pista».

I pali dei lampioni sono stati posizionati all’esterno dell’anello della pista, tre sui lati lunghi e uno per ogni curva. «I costi sono stati contenuti, circa diecimila euro, grazie al fatto che parte del materiale si trovava già nella disponibilità del Comune – osserva l’assessore ai lavori pubblici Marco Antoniotti -. I pali sono infatti quelli rimasti dall’opera di rinnovo dei punti luce che ha interessato tutta la città. Saranno usati dei timer per l’accensione e lo spegnimento, definiremo gli orari secondo le esigenze. Insomma, si è realizzato un piccolo intervento che speriamo sia gradito a chi usufruisce dell’impianto per i propri allenamenti. Inoltre abbiamo già i preventivi per il futuro rifacimento delle corsie della pista».

L’illuminazione della pista di atletica rappresenta dunque un primo intervento migliorativo, in attesa che si possa concretizzare il più complesso rifacimento del fondo che oggi si presenta deteriorato.
L’importo dei lavori è tuttavia elevato, sopra i duecentomila euro solo per il sostituire il fondo, e potranno dunque essere messi in cantiere solo se verranno trovati finanziamenti attraverso bandi legati al settore dell’edilizia sportiva.

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