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Auto euro 5, il blocco potrebbe slittare di due anni
Oggi incontro tra i ministri, interessati anche i comuni di Borgosesia e Valdilana.
Auto euro 5, il blocco potrebbe slittare di due anni. Oggi incontro tra i ministri, interessati anche i comuni di Borgosesia e Valdilana.
Auto euro 5, il blocco potrebbe slittare di due anni
Potrebbe essere uno slittamento in avanti di due anni la soluzione (temporanea) sul problema del blocco delle auto euro 5, che in Piemonte dovrebbe scattare il 15 settembre per più di settanta comuni. Nell’elenco sono compresi anche Borgosesia e Valdilana.
In realtà, tanti sindaci hanno già fatto sapere che non avalleranno il divieto. Per esempio il primo cittadino di Biella ha detto chiaramente che non firmerà alcuna ordinanza. Idem il sindaco di Verbania. Molte perplessità si sono levate anche a Borgosesia, mentre Valdilana ha trovato una sorta di escamotage legato soprattutto alla mancanza di un vero centro e ai trasporti pubblici. Ma la sostanza è che non lo vuole applicare nessuno.
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Ipotesi proroga
Anche da qui, oltre che dalle tensioni politiche, le pressioni per trovare una soluzione alternativa. E sul tavolo dei ministri Raffaele Fitto (Pnrr) e Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente) l’ipotesi potrebbe essere quella di un rinvio di due anni. Se ne parlerà proprio oggi, mercoledì 30 agosto, in un incontro ad hoc.
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Massimo
30 Agosto 2023 at 13:26
Il problema forse non si è ancora capito (o a qualcuno fa comodo non capirlo), non sono le auto la causa principale dell’inquinamento; potendo comodamente presumere che in estate girano grosso modo le stesse auto che girano in inverno, come mai in inverno i PM10 e tutte le varie polveri sottili schizzano alle stelle?
Forse che in inverno sono in funzione MILIONI di impianti di riscaldamento (o quelli non hanno la marmitta catalitica); vuoi vedere che la causa di tutto, più che le auto sono gli impianti di riscaldamento (soprattutto quelli vecchi centralizzati a gasolio/nafta, ancora esistenti in numero cospiquo).
Inoltre, nessuno si accorge che la politica suicida del cosiddetto GREEN DEAL applicato dalla UE porterà all’azzeramento della capacità industriale dell’Unione stessa, mentre nel continente a fianco, ci sono Nazioni come India e Cina (giusto per citarne due, che assieme fanno i 2/5 della popolazione mondiale) che continuano ad inquinare senza lacci e laccetti apposti ( e l’inquinamento, che gli ambientalisti lo sappiano, non conosce confini)