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Banda di Coggiola ha dato l’addio a Elio, sassofonista amico di tutti

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Banda di Coggiola

Banda di Coggiola saluta Elio, strappato alla sua famiglia dal virus: «Per noi era un pilastro, ci mancherà moltissimo».

Banda di Coggiola saluta Elio

È un grave lutto quello che ha colpito la comunità di Portula: si è spento a soli 61 anni Elio Cecchini, sassofonista e consigliere della banda. Viveva con la sua famiglia in frazione Masseranga a Portula e poco prima di Natale era stato ricoverato nell’ospedale di Ponderano nel reparto di terapia intensiva a causa del Covid. Purtroppo non ce l’ha fatta. La notizia della sua morte ha creato sgomento e dolore nella comunità e in Valsessera, tra i tanti amici e conoscenti, in tutte le persone che hanno avuto modo di conoscerlo e di volergli bene.

La famiglia

Un altro dramma aveva coinvolto la famiglia solo la vigilia di Natale, quando era infatti stato celebrato il funerale della madre Maria Macignato, anche lei colpita dal virus. Anche la moglie Rossana è stata ricoverata per lo stesso, ma fortunatamente le sue condizioni sono migliorate. Cecchini ha dedicato la sua vita alla famiglia, ai tre figli Alberto, Edoardo e Riccardo, e al suo impiego. Ha lavorato per 41 anni nella ditta Minox come meccanico, ed era andato in pensione nel giugno dello scorso anno. Ma la sua grande passione era la musica e la banda musicale “Giuseppe Verdi” di cui faceva parte da quando era ragazzino e dove ha imparato a suonare il sassofono.

Un pilastro della banda

«La banda di Coggiola – dice il maestro Andrea Vaudano – era la “sua” banda, ce l’aveva nel cuore. Per noi era un pilastro. Da quando era andato in pensione era diventato consigliere ed era una persona che sapeva ascoltare, non era polemico ed era propositivo. Ma non era solo la musica a renderlo speciale. Elio adorava parlare con le persone. La sua caratteristica principale era la socialità. Parlava davvero con tutti. La sua capacità straordinaria di socializzazione nella banda era utilissima. Lui cuciva i rapporti e questo era prezioso e dobbiamo tenerlo come un grande insegnamento. Ci conoscevamo da almeno 35 anni e lui è sempre stato presente anche con i suoi consigli, con la sua disponibilità. Quando avevo dei cali di entusiasmo ci pensava lui a rimettermi in sesto. Ci teneva davvero tanto alla banda e ci mancherà moltissimo per la sua esperienza, per la sua presenza, per il suo amore per la musica e poi ci mancherà dal punto di vista umano come persona e amico. Ha lottato tanto contro il virus, tre settimane dure in ospedale, ma era grave e purtroppo non ce l’ha fatta».

Una grande perdita

Parole di stima vengono anche dal sindaco di Portula Fabrizio Calcia Ros: «Conoscevo Elio – dice il primo cittadino – e lo ricordo come una persona educata e gentile, un uomo disponibile. E’ stato terribile sapere della sua morte, era giovane, e credo di parlare a nome della comunità. Lo conoscevo anche per la sua professionalità nel mondo del lavoro e musicale. E’ stata una perdita grande».

Il funerale è stato celebrato sabato nella chiesa parrocchiale di Coggiola, Elio è stato poi accompagnato nel cimitero di Masseranga. Le condoglianze sono arrivate anche dal corpo musicale di Portula e dall’orchestra di fiati di Borgosesia.

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