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Barista si ammanetta al dehors: col lockdown ha perso 65mila euro
Barista si ammanetta al dehors: col lockdown ha perso 65mila euro. Plateale protesta di un esercente ridotto alla canna del gas dalle restrizioni.
Barista si ammanetta al dehors: col lockdown ha perso 65mila euro
Si chiama Salvatore Chiarello ed è titolare di un bar di via San Secondo, a Torino. In questi giorni ha avviato una protesta contro il lockdown e l’esiguità dei ristori incatenandosi al dehors del suo locale. L’uomo si trova in difficoltà anche con l’affitto del locale.
Come riporta Prima Torino, Chiarello racconta di aver perso 65mila euro di incassi a causa dei vari lockdown e ha chiesto un incontro al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “Lo Stato ci abbandona con ristori insufficienti, rischiamo di perdere la nostra attività”, recita un cartello alle spalle dell’uomo.
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Le reazioni
Sul posto è intervenuta già ieri la polizia. Il primo commento a quanto accaduto è dell’esponente di Fratelli d’Italia, Paola Ambrogio:
“Un altro ristoratore denuncia l’immobilismo del governo, chiediamo un intervento immediato per impedire che ulteriori famiglie perdano la loro attività”.
Il messaggio su Facebook
Nella mattinata di ieri, domenica 28 marzo, Chiarello ha anche scritto un messaggio sul suo profilo Facebook:
“Buongiorno a tutti e il primo messaggio che scrivo da quando mi sono ammanettato davanti alla mia caffetteria volevo dedicare questo messaggio a tutte le persone che ci stanno dimostrando la loro vicinanza. Sono contentissimo di avere dei clienti eccezionali che neanche me ne rendevo conto. Siete fantastici e vi chiedo scusa se qualche volta non sono stato alla vostra altezza”.
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