Bielmonte denuncia degli ambientalisti sulla “vasca” al Monte Cerchio

Bielmonte denuncia degli ambientalisti per il bacino idrico per gli impianti di innevamento artificiale.

Bielmonte denuncia da parte degli ambientalisti

Gli ambientalisti dicono no al bacino per gli impianti di innevamento artificiale a Bielmonte. In pratica, si tratta della realizzazione nella zona del Monte Cerchio di una riserva capace di contenere poco più di 10mila litri di acqua: non moltissimo, ma sufficiente per alimentare i “cannoni” che innevano le piste quando c’è scarsità di precipitazioni naturali. Ma sul progetto arriva una denuncia di infrazione presentata dal Comitato tutela fiumi del Biellese in sede di Unione europea. A giugno si è svolta la procedura di gara per assegnare il cantiere, affidato alla Defabiani di Varallo. Una volta espletate le formalità burocratiche, il programma prevede l’ intervento da 1,2 milioni di euro, finanziati per il 90 per cento dalla Regione e per la restante parte dall’Oasi Zegna (circa 200mila euro).

Gli impatti

Da parte degli ambientalisti c’è stata una levata di scudi: come accennato, il Comitato tutela fiumi ha presentato all’Unione europea una denuncia di infrazione. Secondo il Comitato, il progetto è stato approvato «senza che siano state espletate le procedure di valutazione di incidenza e di valutazione di impatto ambientale». Al riguardo, il Comitato sottolinea che «l’opera è un bacino di accumulo per l’innevamento degli impianti sciistici preesistenti, non si configura quale adeguamento strutturale e tecnologico necessario per la messa a norma degli impianti esistenti e di razionalizzazione del comprensori sciistico esistente (è irrazionale, sotto il profilo ambientale, aumentare le capacità di innevamento artificiale a quella quota) e che tale opera determina un aumento degli impatti sul sito sia nella modifica della destinazione d’uso dei terreni, sottrazione di habitat, e il detrimento aggiunto dato dalla attività di produzione dell’innevamento artificiale, neve artificiale che verrà utilizzata su tutto il comprensorio sciistico all’interno del Sic». E viene definito pretestuosa la possibilità di l’utilizzo della riserva idrica in caso di incendi.

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