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Borgosesia, un giallo da 200mila euro intorno a una causa per mobbing

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«Secondo la Corte dei conti il costo potrebbe ricadere sull’ex sindaco Rotti e su alcuni funzionari»

Chi pagherà i 200mila euro di una causa per mobbing vinta da un dipendente contro il Comune di Borgosesia? Non il Comune. Anzi: la Corte dei conti ha stabilito proprio il contrario, cioè che l’amministrazione li ha pagati ma non avrebbe dovuto. Ora l’organo statale di controllo avrebbe invece ravvisato una responsabilità diretta per ex amministratori e funzionari, a cui spetterebbe quindi il rimborso della somma.

Il contenzioso ha opposto per anni il dipendente pubblico, che fa parte dell’organico dell’ufficio tecnico, e il Comune, riferendosi a episodi accaduti nel periodo fra il 1996 e il 2008 e sfociati in una causa per mobbing. Due gradi di giudizio hanno dato ragione al dipendente, confermando la fondatezza delle sue richieste e imputando all’ente il pagamento di un risarcimento di 360mila euro. Lo scorso anno, prima che il caso approdasse all’esame in Cassazione, si arrivò a una mediazione fra le parti per il pagamento immediato di 200mila euro.

Tale mediazione doveva essere l’epilogo della vicenda, tuttavia la Corte di conti ha chiesto di esaminare la documentazione per verificare la legittimità del pagamento: «Ed è grazie alla Corte dei conti che il Comune ha ora la possibilità di rientrare della somma pagata – spiega l’assessore comunale Paolo Tiramani, delegato al patrimonio -. L’organo di controllo ha tratto le proprie valutazioni, individuando le responsabilità, a diverso livello, dell’ex sindaco Corrado Rotti e di alcuni funzionari nelle decisioni che hanno portato il dipendente a intentare la causa. E starebbe a loro rimborsare, con quote diverse, il Comune».

Ora, amministratori e funzionari dovranno valutare come procedere di fronte alla sollecitazione della Corte dei conti: «Il Comune ha sborsato indebitamente i 200mila euro per risarcire il dipendente, e questa somma rientrerà nelle casse – prosegue l’assessore -. Da parte mia auspico che tutti i funzionari possano chiarire la loro posizione, mentre rimango perplesso dall’atteggiamento a suo tempo assunto dall’ex sindaco che con le sue scelte troppo autoritarie ha creato questa situazione».

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