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Cade valanga Ciafera: case isolate in val Sermenza

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Cade valanga Ciafera

Cade valanga Ciafera: chiudono le strade per il rischio valanghe.

Cade valanga Ciafera

Abbondanti precipitazioni in alta Valsesia nella notte tra sabato e domenica: è caduto almeno un metro di neve. Non sono mancati i disagi per alcuni centri abitati rimasti isolati e intanto la stagione dello sci alpino è destinata a scivolare al 18 gennaio. In seguito alle abbondante nevicate alcune località della Val Sermenza sono rimaste isolate. E’ scesa in parte la “storica” slavina della Ciafera appena prima dell’abitato di Rima.

Strade chiuse

«In seguito del parere della Commissione valanghe – spiega il vice presidente della Provincia di Vercelli Mauro Andorno – è stata disposta la chiusura della Strada provinciale 82 di Rassa all’altezza del bivio di Dughera con mantenimento della traccia di emergenza. Chiusa ad Alto Sermenza la strada provinciale 10 Rimasco-Rima da località Ponte Quare (zona in cui è caduta una parte della Ciafera) a Rima e della provinciale 124 da Alto Sermenza località Ferrate a Carcoforo». I tecnici della Provincia hanno lavorato per la realizzazione di una traccia.
Il pericolo valanghe è elevato, tra livello 4 e 5 in alcuni punti, come conferma Andorno: «Sono state evidenziate alcune criticità lungo le arterie provinciali dell’Alta Valsesia per rischio valanghe. Abbiamo lavorato senza sosta con i mezzi per ridurre al minimo i disagi».

La Ciafera

Domenica sono state chiuse anche alcune strade comunali: a Rimella il tratto di San Gottardo da Villa Superiore, ad Alagna quello della Val Vogna dalla Madonna delle Pose a frazione Peccia, la Kreas-Acqua Bianca e la pedonale Schennine-Balma. E come se non bastasse è scesa la solita valanga della Ciafera appena prima dell’abitato di Rima. «La nevicata è stata davvero abbondante – commenta il presidente della Provincia Eraldo Botta -. Alcune zone come Rima sono rimaste isolate, ma si è provveduto a tenere i contatti con i residenti». La zona della Ciafera da anni è interessata da eventi valanghivi nel periodo invernale, una situazione che si ripete ogni inverno.

Gli impianti sciistici

Tanta neve, ma niente da fare per lo sci alpino e per la riapertura degli impianti di risalita, compresi quelli di Monterosa 2000, tutto è rinviato al 18 gennaio anche se prima di Natale la data di avvio era stata fissata per il 7 gennaio.
Proprio nei giorni scorsi il ministro della Salute, Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio. Delusione da pare degli operatori turistici. Ma almeno il Governo sembra aver preso in considerazione il protocollo preparato dalle associazioni di categoria e il confronto si è aperto.

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