Cai Valsessera, 70 anni di amore per la montagna

Applausi per i presidenti che si sono susseguiti dal 1947 a oggi, ma anche per l’alpinismo giovanile

Lo storico gagliardetto e un vecchio zaino. Le immagini che dal bianco e nero passano ai colori. L’elenco dei nomi dei presidenti che hanno fatto crescere il Cai Valsessera. Le voci del coro Cesare Rinaldo.

Questo e molto altro al salone polivalente di Pray, dove sabato sono stati celebrati i 70 anni del Cai e l’amore che da sempre lega la gente della Valsessera alla montagna. Ma si è anche guardato al presente e al futuro, con i nuovi progetti sui sentieri, le pareti di arrampicata e il rifugio che si stanno portando avanti in questo periodo.

A fare gli onori di casa è stato l’attuale presidente Adriano Marchisio che ha parlato del rifugio di Ponasca e degli interventi che lo interessano, appellandosi ancora alla generosità della gente. Presentata da Federico Iacolino, la serata ha proposto immagini storiche del Cai Valsessera: la prima tessera, i numerosi gruppi che salivano in montagna, le escursioni, le tante iniziative che hanno fatto la storia del sodalizio. A parlare di quei periodi è stato uno dei presidenti, Pietro Fava Luetto, con una punta di amarezza per i bei tempi che sono cambiati: «Una volta c’era molta partecipazione, la gente veniva in sede al venerdì e si parlava di dove andare alla domenica, tutti insieme in compagnia e allegria. Si andava molto a Noveis, che era un posto di ritrovo, anche se pioveva c’era il piacere di stare insieme. Quante cantate in compagnia, credo che la Cesare Rinaldo sia proprio nata da una cantata fatta a Noveis».

E a intervallare i vari filmati c’erano proprio i coristi della Cesare Rinaldo, diretti dal maestro Davide Cominetto, che hanno reso la serata ancora più coinvolgente. Le vecchie immagini hanno mostrato volti sorridenti in montagna o intenti a costruire il rifugio, il vero fiore all’occhiello della sezione. I presidenti intervistati nel filmato hanno parlato di nostalgia dei tempi in cui la partecipazione era tanta e hanno augurato al Cai giovanile di andare avanti con amore per la montagna e rispetto per la natura. Da ricordare i nomi di coloro che hanno guidato il club dal 1946 a oggi: Oreste Travostino, Giancarlo Fila, Angelo Giachino, Dante Cravetta, Eraldo Lentulo, Pietro Fava Luetto, Francesco Gatti, Mauro Fileppo, Franco Pavero, Giorgio Bollo, Walter Cerruto Launone, Gian Giacomo Giachino, Pier Giorgio Bozzalla, Angelo Gozzi e Adriano Marchisio.

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