Attualità
Cai Varallo penalizzato dal Covid: nel 2020 persi cento soci
Cai Varallo traccia il bilancio di un anno difficile: gran parte degli eventi e delle attività è stata necessariamente cancellata. Tuttavia, il sodalizio è pronto a ripartire.
Cai Varallo, il bilancio del 2020
Il 2020 è stato un anno difficile anche per il Cai di Varallo, ma comunque da raccontare e ricordare. E’ disponibile infatti il nuovo notiziario, riferito alle attività 2020 della sezione che, come sottolinea la presidente Susanna Zaninetti nel saluto introduttivo ai soci, «in questo anno sfortunato e tragico sono state realizzate in minima parte. Sembrava comunque importante non perdere l’annuale raccolta di notizie riguardanti soci, sottosezioni e commissioni riunite su un Notiziario purtroppo ristretto».
I corsi
L’unico corso realizzato (anche se non completamente) è stato quello di scialpinismo, iniziato prima del diffondersi del virus, mentre i corsi di alpinismo e di speleologia non hanno potuto avere luogo. Anche l’attività dei quattro gruppi di Alpinismo giovanile è stata subito sospesa, così come le proposte del gruppo dei giovani over 14. «Sono state abolite la festa dell’Amicizia delle genti del Rosa, occasione di incontro con le altre sezioni – ricorda la presidente -, la festa dell’Alpe, gratificazione per i custodi degli alpeggi e giornata di allegria per noi soci, la festa della Famiglia all’alpe Bors e l’annuale ritrovo all’alpe Stofful con la sottosezione di Grignasco. La messa alla Madonna dei ghiacciai della Capanna Gnifetti si è celebrata con la partecipazione di poche persone».
Nel mese di agosto hanno avuto luogo tutti gli eventi in programma per i festeggiamenti del 40° anno della costruzione dell’attuale Capanna Margherita. Le serate dedicate alla ricorrenza si sono concluse con la partecipazione di Hervé Barmasse, uno dei più forti alpinisti contemporanei.
I soci
Nel 2020 cadevano pure due importanti e sentiti anniversari che non si sono potuti festeggiare: il 50° anno di attività del Coro Varade e il 75° anno dalla nascita della sottosezione di Borgosesia.
«Nonostante la quasi totale assenza di attività, il numero dei nostri soci si è ridotto solo di 100 unità – riferisce inoltre Zaninetti -; da 2725 soci nel 2019 a 2625 nel 2020. Una lieve riduzione principalmente dovuta alla perdita dei giovani proprio a causa dell’interruzione dell’attività dei quattro gruppi di Alpinismo giovanile». La speranza, anche per la presidente del Cai varallese, è «che la vita sezionale possa riprendere al più presto e che i ragazzi possano tornare a divertirsi con le nostre attività. Anche le presenze nei nostri rifugi hanno risentito della situazione, subendo una riduzione di circa il 30% con un calo importante degli ospiti stranieri – aggiunge Zaninetti -. La Capanna Margherita ha risentito del calo delle presenze più degli altri rifugi perché, effettuando il distanziamento nella sala da pranzo, il numero degli ospiti era molto ridotto rispetto alla normalità. La gestione dei rifugi è stata ancora più impegnativa del solito proprio per la difficoltà a mantenere le disposizioni nazionali e regionali anticovid ma il gruppo dei nostri gestori non si è arreso e subito si è attivato per l’apertura dei rifugi in piena sicurezza».
Opere per il futuro
A proposito di rifugi due impegnative opere sono in corso: la realizzazione di una nuova fognatura al Pastore, più adeguata alle esigenze del rifugio, i cui lavori sono già iniziati, e la costruzione di due vasche alla Capanna Gnifetti per la riserva di acqua e per la depurazione dell’acqua proveniente dalla cucina, lavoro impegnativo ma necessario. La precoce nevicata di ottobre ha impedito il proseguimento dei lavori che saranno ripresi in primavera.
Il Notiziario che conta 128 pagine è disponibile anche online, in formato pdf, sul sito della sezione.
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