Attualità
Cambia la mensa a Gattinara: finisce il momento dei lunch box in classe
Stop (o quasi) ai lunch box in aula e classi a rotazione in sala pranzo. Come cambia la mensa scolastica a Gattinara.
Novità in mensa a Gattinara
Stop, o quasi, ai pranzi con il lunch box scuola, una misura presa nei mesi scorsi per ottemperare alle linee guida anti Covid. E per fare questo all’istituto comprensivo di Gattinara si pensa il ritorno in mensa delle classi a rotazione, dotando la sala pranzo di divisorie in plexiglass.
All’incontro tra la neoeletta commissione mensa e i responsabili della ditta Dussmann si è parlato anche di questo.
A Gattinara si sta infatti lavorando per ottimizzare il servizio di mensa scolastica. Famiglie e scuola portavano avanti da tempo un’accesa discussione, culminata con la scoperta di una larva nel piatto.
Una riunione per confermare gli accordi
Lo scorso venerdì 12 novembre, dunque, la dirigente scolastica Paola Ripamonti, con alcuni rappresentanti della scuola, i responsabili della Dussmann e gli amministratori comunali si sono riuniti per fare il punto della situazione e confermare gli accordi.
La sindaca Maria Vittoria Casazza ha poi raccontato quanto successo durante l’incontro.
«I responsabili dell’azienda hanno spiegato ai nuovi membri della commissione com’è organizzato il servizio e, al termine, abbiamo definito i cambiamenti già annunciati, riguardanti soprattutto la riduzione drastica dei pranzi con lunch-box, ossia il pacchetto già pronto che gli studenti consumano direttamente in classe».
«Per permettere il ritorno in mensa delle classi a rotazione, investiremo per dotare la sala pranzo di divisorie in plexiglass, in modo che i bambini possano tornare a vivere la loro convivialità e tenere meglio sotto controllo la situazione nel momento della distribuzione e del consumo dei pasti».
«Inoltre, faremo in modo che i genitori possano, su prenotazione, recarsi a mangiare con i loro figli nella mensa, cosicché possano constatare essi stessi la qualità del cibo e del servizio».
Un capitolo sul menù
«Alla riunione era presente anche il dottor Abelli, il responsabile dei menù – spiega l’assessore delegato Denis Cazzadore –. Abelli prepara le tabelle con i piatti giornalieri, studiati sulla base dell’apporto calorico e della stagionalità dei prodotti. Il dottore ha spiegato che non sarebbe possibile incontrare i gusti di tutti i bambini, ma che va considerata la correttezza dell’apporto di ogni pasto per il loro organismo».
Tutto questo nell’attesa di tornare a preparare i pasti in una cucina interna alle scuole (una volta valutata l’effettiva fattibilità).
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