Attualità
”Casa del pellegrino”: chiusa l’esperienza con l’istituto Alberghiero
Tornerà a essere gestito da privati l’albergo-ristorante situato al Sacro Monte di Varallo
Tornerà a essere gestito da privati l’albergo-ristorante ”Casa del pellegrino” del Sacro Monte di Varallo. Concluso il progetto pilota del “ristorante didattico” con l’istituto alberghiero “Pastore”, la struttura ricettiva che sorge tra le mura della “Gerusalemme valsesiana”, proprio accanto alla basilica dell’Assunta, ritorna alla formula tradizionale della gestione privata. «Stiamo predisponendo il bando – spiega il sindaco Eraldo Botta -. Contiamo di arrivare a pubblicarlo entro la fine dell’anno. Abbiamo già avuto dei contatti con persone interessate a prendere in gestione l’albergo, pertanto contiamo di concludere la procedura nei primi mesi dell’anno per arrivare a riaprire il “Casa del pellegrino” la prossima primavera. Prima non sarebbe comunque stato possibile anche perché durante l’inverno la struttura alberghiera rimane solitamente chiusa: le spese, in particolare quelle di riscaldamento, sono troppo elevate. Come fa del resto anche l’altro complesso, il Vecchio albergo Sacro Monte. L’unico in città che resta aperto tutto l’anno è l’Albergo Italia».
Dopo l’esperienza del ristorante didattico, che ha visto al lavoro per circa un anno in sala e ai fornelli i docenti e gli studenti dell’“Ipssar”, ma che aveva permesso di tenere aperto solo il ristorante, ora l’amministrazione comunale vuole far tornare in funzione anche l’albergo. Non solo. Il Comune punta sulla “Casa del pellegrino” anche per celebrare le nozze con rito civile. Il luogo scelto per le cerimonie è la sala-cappella dell’albergo, molto suggestiva e ricca di storia. Durante la bella stagione il rito potrebbe essere anche celebrato all’aperto, magari sulla terrazza del “Belvedere”, che sorge a due passi dal complesso alberghiero, da cui si gode una bellissima vista sulla città.
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