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Clamoroso: il tesoro di Dolcino è stato rubato dall’idraulico

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Incredibile ammissione dell’Accademia di Trento, istituto al quale Orsi aveva affidato il reperto: ecco le foto del furto

Il tesoro di Fra Dolcino è stato rubato a Trento da un idraulico. Ecco perché non si riusciva a saperne più nulla. Lo ammette in un comunicato stampa l’Accademia di Dolcino e Margherita, istituto a cui un mese fa il professor Alessandrio Orsi aveva affidato il reperto per accertare senza ombra di dubbio se davvero il contenitore trovato da Fulvio Chilò alla Parete Calva di Rassa (guarda il video) fosse il “tesoretto” nascosto o dimenticato dai dolciniani prima dell’ultima fuga verso le montagne del Triverese. Questa mattina Orsi (guarda il video) aveva confermato l’esistenza del “tesoro”, ma aveva anche manifestato grande stupore per il fatto che da Trento nessuno avesse più dato notizie dal momento in cui il reperto era stato affidato all’Accademia. Contattata da Notizia Oggi, la stessa Accademia aveva annunciato che il mistero sarebbe stato spiegato in serata. Ed ecco il comunicato integrale.

«Ci spiace dover ammettere che il reperto non è più in nostro possesso. Esso era stato preso in consegna dai nostri esperti per una serie di indagini di laboratorio che, in effetti, confermano l’origine dolciniana dell’oggetto. Ne avremmo data comunicazione a breve, se non fosse che proprio questa mattina, con nostro stupore, tale oggetto non è stato più rinvenuto. Dalle telecamere di sorveglianza (di cui per massima trasparenza alleghiamo alcune immagini) abbiamo potuto constare che nella notte il nostro idraulico di fiducia lo aveva prelevato dal laboratorio (foto 1 e 2) e portato con sè (foto 3), dimenticando peraltro sul tavolo un prodotto alimentare fresco che aveva appena acquistato (foto 4)».

«Essendo l’uomo certamente all’oscuro del valore che poteva avere il reperto medesimo, gli inquirenti, subito allertati, sono portati pensare che esso sia stato preso solo per via della sua forma, assai simile a una pentola, supponendo quindi che l’uomo lo avesse sottratto in buona fede per farne un banale uso domestico. Nel frattempo però, proprio nel primo pomeriggio di oggi, la notizia del ritrovamento del tesoro di Fra Dolcino si è rapidamente diffusa tramite Internet e i social forum, ed è molto probabile che l’uomo sia così venuto a conoscenza dell’incomaparabile valore storico racchiuso nell’oggetto di cui si era casaulmente impossessato. Questa rivelazione, come hanno accertato gli inquirenti, lo ha indotto a fare rapidamente le valigie e a sparire dalla circolazione, portandosi dietro il “tesoro”. Le forze dell’ordine della zona si sono immediatamente mobilitate e stanno cercando qualche sua traccia: ma le ricerche si annunciano lunghe e difficili. Se vi saranno novità, sarà nostra premura comunicarvela immediatamente».

Cliccare le foto qui sotto per vedere la sequenza del furto

(ringraziamo per la collaborazione Alessandro Orsi, Fulvio Chilò, Andrea Veronese e Sandro Mori)

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