Coggiola chiude rifugio Moglietti: si cerca un nuovo gestore per l’estate

Coggiola chiude rifugio Moglietti: si cerca un nuovo gestore per l’estate. I gestori hanno lasciato l’incarico dopo due anni di attività, ma l’omonima associazione che si occupa di mantenerlo in vita ha intenzione di rialzare la saracinesca appena sarà possibile.

Coggiola chiude rifugio Moglietti

«Siamo in un brutto periodo – commenta Tiziano Bozio Madè, uno dei responsabili – e ne approfitteremo per dare una sistemata e fare dei lavori di ristrutturazione. Così facendo, ci prepareremo nel migliore dei modi all’apertura e alla prossima stagione. Da parte nostra c’è la volontà di andare avanti e di continuare la tradizione legata al rifugio. Per noi è un servizio importante, in una posizione invidiabile, in mezzo alla natura e con il santuario dedicato alla Madonna delle Grazie vicino. Uno dei prossimi passi, oltre ai lavori, sarà trovare una nuova gestione che proponga i pranzi, cene e servizio bar».

Chiusura

I due gestori uscenti, Simone La Gamba e Veronica Brera Molinaro, hanno terminato il loro incarico domenica e i membri dell’associazione Rifugio Moglietti avranno bisogno di trovare altre persone che se ne occupino. «Il nostro intento – continua Bozio Madè – è andare avanti. Ci sono clienti affezionati che da anni vengono nella frazione. E poi ci sono quelli nuovi che hanno apprezzato il posto e non possiamo deluderli. In questo momento di restrizioni chiaramente non sarà facile trovare qualcuno, ma speriamo che al più presto ci sia, intanto ci impegniamo nei lavori».

La storia del rifugio ristorante dei Moglietti a Fervazzo nasce nel 1968 per volontà di numerosi giovani della frazione coggiolese.

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