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Crevacuore proteste per il rally: piloti senza rispetto
Crevacuore proteste per il rally: piloti senza rispetto. Il Rally della lana protagonista tra sabato e domenica sulle strade del Biellese e della Valsessera ha dato spettacolo, ma ha provocato anche qualche disagio.
Crevacuore proteste per il rally: piloti senza rispetto
Da una cittadina di Crevacuore è arrivata una lettera in cui si denuncia il comportamento tenuto da alcune vetture durante il trasferimento da una prova all’altra con velocità sostenute e manovre troppo azzardate.
La lettera
«È vergognoso ciò che è accaduto domenica mattina su via Matteotti a Crevacuore, la via principale che attraversa il paese. Si svolgeva il Rally della Lana e questa strada dovrebbe essere utilizzata solo per il trasferimento a Giunchio e per questo motivo non è stata chiusa al transito pubblico. Questo significa che queste auto sono soggette al codice della strada così come qualsiasi altro mezzo». Ma a detta della lettrice non tutti i piloti hanno rispettato il codice della strada. «Sorpassi, invasioni di corsia, slalom, velocità oltre i limiti consentiti rendono il transito estremamente pericoloso per mezzi e persone che vista la bella giornata si sono concesse una passeggiata, come loro diritto, sulla strada». Sui social sono stati anche pubblicati alcuni video proprio a testimoniare la vicenda. «Questa situazione è stata resa nota alle forze dell’ordine che hanno operato nel limite delle risorse disponibili, ma senza riuscire ad arginare il problema. Le manifestazioni sono sempre ben accette, ma l’importante è sempre agire nel rispetto e nella sicurezza, poiché questo non è un tratto di gara e non è chiuso al pubblico. Oltre a ciò che sono le disposizioni di legge ci si aspetta che l’educazione e il senso civico non rendano necessario l’intervento delle forze dell’ordine».
La speranza è che alla prossima manifestazione le regole vengano rispettate davvero da tutti proprio per un maggiore senso civico e a un diritto alla sicurezza percorrendo le strade. .
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gianfranco maggi
16 Luglio 2021 at 12:16
Rispetto dai piloti di rally? Rispetto da chi come priorità ha il proprio esclusivo divertimento acquistato a colpi di euro? Questa gente dovrebbe sparire in previsione di una Svolta Verde che mai verrà attuata grazie a loro e a chi li sostiene. Solo un’autorità nazionale o europea potrà farli smettere di giocare con le loro costosissime automobili. Sono gli stessi che lamentano il non sufficiente aiuto statale per l’anno pandemico trascorso, scuderie e piloti, ma pronti a fare bonifici di centinaia di euro per correre sui loro inquinanti bolidi. Rispetto da questa gente?
Devi essere molto giovane.
Gianfranco Maggi–Giunchio
TiOdio
16 Luglio 2021 at 16:55
Gianfranco, prenditi un paio di tranquillanti e qualche psicofarmaco per controllare questo delirio ambientalista dell’ultim’ora e immotivato. Sai vero che non sono le gare automobilistiche la causa dell’inquinamento si? No probabilmente non lo sai, altrimenti non scriveresti queste deliranti fesserie. Tu sarai uno di quelli che sostiene la “ecosostenibilità” delle macchinine a pile tipo Tesla. Bravo, bravo, tu si che hai davvero capito un ca…volfiore.
giuseppe
17 Luglio 2021 at 19:49
Concordo pienamente cosa hai detto poi questi signori ambientalisti sono i peggiori
alessandro belviso
16 Luglio 2021 at 18:04
la volpe e l’uva
Gian
16 Luglio 2021 at 21:12
Non speravo più di incontrare esseri pensanti visti i commenti che sono stati scritti durante questi giorni al post su Facebook riguardante questa notizia.
A parte poche eccezioni, si sono viste solo risposte non di persone che volevano esprimere il proprio parere (in modo civile), tantomeno di persone alla ricerca di una soluzione, piuttosto di persone arrabbiate alla ricerca di qualcuno da attaccare (per motivi che sicuramente non hanno nulla a che vedere con quanto scritto, dato che se avessero letto e capito avrebbero potuto rispondere diversamente).
Mi rincuora leggere questa risposta, e sapere che arriva da vicino, perchè è questo lo spirito che dovrebbe esserci.
Sicuramente arriveranno tanti insulti e scivoleranno via, come capita a chiunque sia nel bene e nel giusto.
Anversa
17 Luglio 2021 at 8:48
@Gian è rincuorato da quale risposta? Il ridicolo commento di Maggi?
Toby
17 Luglio 2021 at 20:24
Gianfranco diverti tu con la tua bici a pedalata assistita o il monopattino elettrico, io continuo a inquinare a più non posso con ogni mezzo all faccia tua ? moto da cross euro 0 e auto da drift e faccio fumare più gomme di quante ne hai cambiate tu in una vita in un weekend ??
Apperò
18 Luglio 2021 at 8:51
Che poi, le biciclette a pedalata assistita sono veramente un’oggetto per pensionati invalidi o da ritardati. Come prendere un mezzo di trasporto ecologico per concetto e per storia e trasformarlo in un oggetto anti ecologico, modaiolo per grassi beoti. Esattamente al pari del monopattino elettrico. Il prossimo passo saranno cosa le scarpe che ti fanno camminare da sole? Società di debosciati rammolliti.
Luca
18 Luglio 2021 at 10:52
Certo se si deve andare contro i rally tutto è lecito…certo che comportamenti scorretti vanno sanzionati e arginati ma non va per questo demonizzato uno sport seguito da tantissimi appassionati…non mi sembra che i calciatori e soprattutto chi li segue siano poi così rispettosi degli altri e in particolare delle regole…vedi le folle agli ultimi europei…ambientalisti? Non mi sembra proprio…agli stadi il pubblico va coi mezzi pubblici? O con la propria auto se volete inquinante a strombazzare in giro per le città…
angelo
16 Luglio 2021 at 13:15
ma smettila
massimo brega
16 Luglio 2021 at 17:45
sig maggi mi dica che lavoro svolge e che hobby pratica e io le smonto tutte le sue convinzioni di ecologista morigerato che pensa di essere eco friendly
Maury
19 Luglio 2021 at 15:44
Gianfranco Maggi, fatti una dormita che è meglio, magari riesci a sparare meno cazzate
Simone
20 Luglio 2021 at 0:38
Ciao,gente come voi che sono solo capaci a criticare dei ragazzi o persona di una certa età che il rally ce l’anno nel sangue da quando erano piccoli.gente come voi Che smettono di fare manifestazioni, vergognatevi.