Dal grigio al rosa: così il Giro d’Italia rilancia la Valsesia

Dal grigio al rosa: così il Giro d’Italia rilancia la Valsesia. La speranza è che la corsa rosa porti non solo colore ma soprattutto rilancio dopo un anno e mezzo segnato dalla pandemia legata al Coronavirus.

 Dal grigio al rosa: così il Giro d’Italia rilancia la Valsesia

«Abbiamo una occasione unica e irripetibile – interviene il presidente della Provincia di Vercelli e sindaco di Varallo Eraldo Botta -. La corsa ci porterà una visibilità non solo nazionale, ma internazionale. Si parlerà di Mera, di Valsesia e di Monte Rosa. Ed è un orgoglio vedere il nostro territorio farsi conoscere a un pubblico così importante. Dopo aver passato l’ultimo anno e mezzo a combattere contro il Covid e tutte le conseguenze che ha portato, c’era bisogno di una ventata di novità».

Speranza

Botta aggiunge: «La mia speranza è che il Giro rappresenti un po’ la nostra primavera di rinascita dell’intero territorio dopo un periodo a tinte grigie. Sono sicuro che il pubblico da casa e collegato da tutto il mondo saprà apprezzare la nostra valle scoprendo anche le tante piste a disposizione». Il comitato di tappa ha fatto un gran lavoro in questo periodo: «Tutti hanno fatto e stanno facendo la loro parte. E’ la dimostrazione che quando c’è la sinergia si riesce a ottenere il risultato migliore. Un grazie va ovviamente alla Regione per aver supportato la candidatura e aver creduto nella Valsesia, ma davvero sono tanti gli attori che hanno lavorato a portare a casa questo risultato, ci sono gli amministratori locali e Monterosa 2000 che continua a essere vicina al territorio». Ma si sta lavorando anche per il futuro: «Con Rcs si è instaurato un ottimo rapporto e stiamo cercando di mettere le basi anche per il futuro…».

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Grande tappa

La Regione ha avuto sicuramente un ruolo importante nel portare il Giro a Mera come ha ricordato anche il consigliere regionale Angelo Dago: «E’ una grande opportunità per la nostra valle e ringrazio l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca col quale, un po’ per scherzo un po’ sul serio, mi ero lamentato perché la Corsa Rosa aveva sempre coinvolto l’altra parte del Piemonte e mai, con un traguardo di tappa, le nostre zone. Poi, a Natale, da Ricca ho avuto un bel regalo: “Il Giro arriverà in Valsesia”».

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