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Diga Piancone isolata da mesi: colpa di una frana

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Diga Piancone isolata, il punto interessato dalla frana si trova a circa quattro chilometri di distanza dall’invaso. Intanto la strada rimane ancora chiusa

Diga Piancone isolata

Rimane ancora chiusa al transito la strada che porta alla diga delle Mischie. A breve partiranno i lavori che saranno coperti in parte dal Comune di Trivero e in parte dalla azienda proprietaria dell’invaso. Proprio in consiglio comunale, durante l’ultima seduta, è stata approvata una variazione di bilancio per permettere di dare il via all’operazione. Il punto interessato dalla frana si trova a circa quattro chilometri di distanza dalla diga.

Stanziati 20mila euro

Trivero ha iniziato a stanziare 5mila euro e poi altri 15mila euro verranno messi a bilancio per il prossimo anno. Alla fine sia Comune che Edison comparteciperanno alle spese per la sistemazione, anche se scartabellando i documenti storici in un primo momento sembrava che chi costruì il percorso avrebbe dovuto farsi carico anche del suo mantenimento. «L’accordo – spiega l’assessore Gianluca Bassetto – prevede una compartecipazione alle spese tra la proprietà dell’invaso e il Comune: loro si occuperanno della progettazione e lavori, noi abbiamo messo a disposizione parte dei soldi».

Strada ancora chiusa

La via è ancora chiusa dopo la frana che era scesa nel mese di febbraio. In particolare l’interruzione interessa il tratto che dalla centrale del Piancone porta alla diga delle Mischie a circa 100 metri a monte del ponte della Babbiera. La grande quantità di massi e detriti caduta ha ostruito anche il passaggio sulla strada, e ciò ha reso necessaria la chiusura del tratto. Della questione si è subito occupato il Comune di Trivero, che con l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Bassetto e alcuni tecnici aveva immediatamente effettuato un sopralluogo:

Percorribile solo un sentiero

«Attualmente la strada è percorribile solo come sentiero – specifica Bassetto -. E’ possibile passare a piedi grazie a un passaggio che permette di superare la frana, un tratto dove sono stati posizionati anche ganci e una corda per garantire una maggiore sicurezza». Al momento non possono transitare invece i mezzi, gli operai che lavorano alla centrale infatti devono bypassare l’ostacolo ogni volta lasciando un mezzo prima e uno dopo la frana per potersi spostare.

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