Attualità
E’ un ex giocatore di basket il nuovo parroco dell’alta Valsesia
Ha 40 anni e sarà sacerdote a Scopello, Riva Valdobbia, Alagna, Molla e Campertogno
E’ un ex giocatore di basket il nuovo parroco dell’alta Valsesia. A succedere a don Marco Barontini è don Alberto Andrini.
E’ un ex giocatore di basket il nuovo parroco dell’alta Valsesia
Don Andrini sarà parroco di Scopello, Mollia, Campertogno, Alagna e Riva Valdobbia, «Un sacerdote quarantenne – spiega il vescovo Franco Giulio – attualmente vicario parrocchiale a Villadossola e responsabile della pastorale giovanile nelle valli Anzasca e Antrona. Don Alberto viene con gioia dopo un’intensa esperienza nel mondo giovanile, prima a Castelletto Ticino e negli ultimi otto anni a Villadossola».
In arrivo alle guide di cinque parrocchie
Rivolgendosi ai giovani e a tutta la comunità dove il sacerdote ha vissuto il suo ministero, il vicario generale ha scritto che don Andrini «sarà a Villadossola ancora per tutto il tempo dell’estate e potrà accompagnare i giovani all’incontro della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona». Don Andrini, oltre a occuparsi dei giovani di Villadossola (era anche insegnante ala scuola media Bagnolini), si occupava dei giovani delle valli Anzasca e Antigorio.
Dopo otto anni don Alberto Andrini lascerà l’oratorio San Domenico Savio per assumere la guida di cinque parrocchie in Valsesia.
Una bella sinergia con i giovani
Negli anni di sacerdozio don Andrini ha saputo sempre farsi apprezzare dai suoi parrocchiani creando anche una sinergia con i giovani. In passato inoltre era stato anche un buon giocatore di basket, non a caso in Ossola si è impegnato anche per realizzare i nuovi campi sportivi a mettere a disposizione dei giovani.
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Annna maria
13 Giugno 2023 at 15:42
5 parrocchie nientemeno anna
Alberto Veronese
15 Giugno 2023 at 4:05
Forse perché di sacerdoti ce ne sono sempre meno… Sarebbe meglio che pregassimo di più il Signore Gesù che faccia nascere più vocazioni. Una preghiera
Ardmando
15 Giugno 2023 at 8:41
Ed è veramente un bene, ce ne sono sempre meno ma sono sempre troppi, così come sono sempre troppi quelli che seguono una religione, qualunque essa sia. Meno preghiere e più fatti.