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Ecografia urgente a Borgo? C’è posto solo a Novara

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Ecografia urgente: appuntamenti disponibili solo a distanza di diversi chilometri e di tempo.

Ecografia urgente, la situazione

Avere accesso alla sanità pubblica, negli ultimi tempi, non è facile: visto l’accentramento regionale delle prenotazioni, si rischia di trovare posto a chilometri di distanza e con attese significative.
«E’ il sistema che, a mio avviso, non funziona – racconta una donna valsesserina, che ha avuto qualche intoppo nella prenotazione di una ecografica alla gamba – non voglio polemizzare o criticare chi in ospedale ci lavora. Ho incontrato persone gentilissime che hanno cercato di risolvere il problema. Il fatto è che anche per loro è difficile».

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L’attesa

La donna, che ha subito un trauma contusivo alla gamba, aveva tra le mani una richiesta per una ecografia muscolotendinea e articolare “urgente” e cioè da effettuarsi entro 10 giorni. Si è rivolta direttamente all’ospedale di Borgosesia. «L’impiegata – racconta – si è dimostrata molto disponibile e forse anche dispiaciuta. Purtroppo il primo posto libero era a metà settembre. In effetti un pochino tardi visto che magari a quel punto spererei di aver superato il trauma alla gamba. Ha anche guardato a terminale altri ospedali nelle vicinanze, ma la tempistica era la stessa. Ho provato a telefonare direttamente ad altri nosocomi, che mi hanno suggerito di chiamare il centralino regionale. E così ho fatto».

La chiamata

Dopo un’attesa di qualche decina di minuti, l’incaricata si è presa a carico di trovare un posto per effettuare l’ecografia. «Anche in questo caso – continua la donna – ho trovato un’impiegata molto gentile. Nell’attesa di parlare con l’operatore ho dovuto digitare diversi tasti e mi chiedo come possa una persona anziana, già solo arrivare a fare una telefonata di questo tipo. Alla fine per poter fare una ecografia urgente avrei dovuto recarmi a Novara. Certo il posto c’è per carità e se uno ha bisogno ci va senza polemizzare. Ma facendo due righe di conto costerebbe quasi come rivolgersi al servizio privato e, questo non mi sembra giusto e corretto».

Potenziare il servizio

«Abbiamo a disposizione ospedali a pochi chilometri, con persone qualificate. Perché non potenziare il servizio sanitario? Io posso cavarmela, ma una persona che non ha nessuno e ha una certa età? Una persona che deve chiedere aiuto ad altri? Un paziente che si vede prenotata una visita dopo quasi un anno e se la chiede a maggio probabilmente è in quel mese che ha il problema e non deve risolverlo mesi dopo». E conclude: «Credo che sia più che mai necessario potenziare la sanità locale».

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1 Commento

1 Commento

  1. silvio giubertoni

    1 Settembre 2022 at 15:14

    Tranquilla ,adesso faranno la rianimazione al SS Pietro e Paolo!

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