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Finto avvocato ruba 12mila euro ad una anziana valsesiana

Con una telefonata o direttamente presentandosi alla porta, ci sono malviventi che continuano a truffare le persone più deboli

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Pray 35enne nei guai per la truffa del finto nipote

Finto avvocato ruba 12mila euro ad una anziana valsesiana. Continuano le truffe ad opera di malviventi che si fingono parenti o professionisti. Parecchie le denunce raccolte nei comandi dei carabinieri in tutta la provincia di Vercelli.

Finto avvocato ruba 12mila euro ad una valsesiana

Tra le vittime dei raggiri c’è anche una 84enne valsesiana. Nei giorni scorsi si è vista sulla porta di casa un uomo che si è presentato come un avvocato. Ha spiegato alla malcapitata che era necessario versare una cauzione per un presunto sinistro stradale causato dalla figlia della vittima. La anziana spaventata ha consegnare al ladro tutti i valori che deteneva in casa. L’importo della refurtiva era di circa 12mila euro tra contanti e monili.
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Una vittima a Vercelli

I truffatori hanno colpito anche nel Vercellese. Una 72enne di Vercelli ha perso una cifra da capogiro: oltre 30mila euro. Una sconosciuta ha telefonato alla pensionata spacciandosi per la figlia ed asserendo di avere causato un
sinistro stradale, ma non solo. Ha anche spiegato che per sistemare la situazione sarebbe stato necessario versare subito una cauzione. La vittima ha consegnato ad una donna, presentatasi poco dopo presso la sua abitazione, contanti e gioielli per un valore complessivo di oltre 30mila euro.

Dalle coppie di anziani

Nell’abitazione di una coppia di coniugi di 81 e 75 anni in provincia, invece, un falso operatore dell’azienda dell’acquedotto si è fatto consegnare i valori che gli anziani detenevano in casa.

Gli anziani scaltri che hanno mandato in fumo il colpo

E’ andata meglio ad un 83enne di Crescentino, al casa del quale si sono presentati due individui spacciandosi rispettivamente per Carabiniere ed addetto alla manutenzione dell’acquedotto. L’anziano, sospettando ciò che stava per succedere, ha fatto giusto in tempo ad estrarre dalla tasca il cellulare con cui avrebbe chiamato il 112, che i due erano già scomparsi.

Sempre a Crescentino, un 75enne non si è lasciato raggirare da due sedicenti Carabinieri i quali, presentatisi davanti alla propria abitazione, hanno chiesto di accedere al fine di verificare la regolarità del denaro detenuto in casa. Avendo intuito che la scusa non aveva fatto presa sulla vittima prescelta, i due si sono repentinamente dati alla fuga.

Tenere gli occhi aperti è fondamentale

Gli episodi descritti richiamano ancora una volta alla necessità di tenere gli occhi aperti ed istruire le persone più fragili, in particolare parenti, congiunti ed amici anziani e disabili, a diffidare da coloro che si presentano a casa adducendo le scuse più varie; una chiamata al 112, o anche eventualmente al vicino di casa, può mettere al riparo da situazioni che possono, in un attimo, vedersi sottrarre i risparmi di una vita. Peraltro, i contanti ed i monili di valore sarebbe bene non detenerli in casa, bensì depositarli presso istituti bancari dotati di cassette di sicurezza.

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