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Gattinara apre la palestra per le vaccinazioni dei lavoratori

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Gattinara apre la palestra per le vaccinazioni dei lavoratori

Gattinara apre il suo polo vaccinale alle aziende: sono tre al momento le realtà interessate.

Gattinara apre il polo vaccini alle aziende

Il polo vaccinale allestito nella palestra di via San Rocco per i cittadini di Gattinara e dintorni, diventerà anche il polo vaccinale aziendale per tre ditte gattinaresi.
Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo da Comune, Asl, Confindustria, Croce rossa e Auser, per valutare come adattare il centro vaccinale, a polo anche dedicato alle aziende. Per ora le tre aziende gattinaresi che hanno aderito alla campagna vaccinale per i loro dipendenti sono Lavazza, Sais e Sanac.
Il ruolo delle aziende sarà quello di raccogliere le adesioni dei dipendenti che vogliono immunizzarsi, organizzare le chiamate e fornire il personale necessario alla vaccinazione, come medici, infermieri e amministrativi. Non saranno le aziende a dover acquistare le dosi di vaccino, compito che resterà in capo all’Asl, ma a loro sarà dedicata una corsia parallela a quella dedicata alla popolazione per vaccinare in tempi rapidi i propri lavoratori. Le tre aziende che hanno aderito, infatti, hanno ritenuto migliore la soluzione di utilizzare gli spazi già attrezzati della palestra di via San Rocco anziché dover allestire al loro interno un hub vaccinale ad hoc.

Le linee guida

«Per ora – spiega il sindaco Daniele Baglione dopo il sopralluogo – abbiamo valutato come mettere a disposizione i locali pubblici. Aspettiamo nel frattempo che a livello nazionale vengano stabilite le linee guida per le aziende che intendono vaccinare i propri dipendenti. L’idea dovrebbe essere che le aziende raccolgono le adesioni dei dipendenti, ma non è ancora chiaro se potranno raccogliere anche le adesioni dei famigliari. Poi saranno loro a organizzare le chiamate, secondo le disposizioni dell’Asl».
Nella palestra di via San Rocco, che dovrebbe aumentare i giorni di vaccinazione con l’arrivo di più dosi, continueranno ad arrivare anche le persone che si sono prenotate tramite il normale iter, quindi tramite il sito web “Il Piemonte vaccina” o il medico di famiglia.

Il personale

Bisogna stabilire se riservare una o due postazioni ai lavoratori inviati dalle aziende o dedicare a loro delle giornate intere. In qualsiasi caso, le aziende dovranno fornire il personale necessario alle vaccinazioni, senza gravare sul sistema sanitario pubblico e sulla macchina vaccinale già messa in moto da tempo. Le aziende dovranno reclutare e pagare medici, infermieri e personale amministrativo per la gestione delle chiamate.
Un altro elemento da chiarire sarà come trattare i casi di chi si è già prenotato sul sito ma, a breve, potrà aderire alla vaccinazione anche tramite la propria azienda. «Stiamo aspettando che tutto questo – dice Baglione – venga definito a livello nazionale. Penso che arriveranno informazioni più dettagliate ai primi di giugno».

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