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Gattinara avrà il suo ospedale di comunità

Proseguono i lavori al presidio sanitario di corso Vercelli per creare 20 posti letto destinati alle post acuzie.

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Gattinara avrà il suo ospedale di comunità. Proseguono i lavori per trasformare il San Giovanni Battista in ospedale di comunità.

Gattinara avrà il suo ospedale di comunità

Sarà una struttura intermedia tra un presidio ospedaliero e le cure domiciliari. In questi giorni sono al lavoro alcuni mezzi che rendono evidente dall’esterno l’intervento sull’edificio. Da mesi anche all’interno, si stanno svolgendo le opere per la sistemazione di nuove camere. Gli spazi potranno ospitare i degenti che non necessitano di un ricovero, ma devono essere seguiti nella somministrazione di terapie che non possono essere interamente eseguite a casa.

«Per noi è un vanto che il nostro presidio torni a chiamarsi ospedale, seppur con l’accezione “di continuità” – spiega il vicesindaco Daniele Baglione -. Al suo interno saranno rimesse a nuovo alcune delle stanze del terzo piano, in cui saranno ospitati 20 posti letto. Già di seguito al Covid, erano stati realizzati gli ambienti del Cavs, il servizio di “continuità assistenziale a valenza sanitaria”, tuttora disponibili, dove venivano ricoverati i pazienti non affetti da patologie acute che non potevano trovare posto negli ospedali della zona diventati centri covid».

Questi posti sono poi rimasti a disposizione per malati che necessitano di un ricovero temporaneo.  Si aggiungeranno ora le dieci nuove camere, quasi tutte doppie, che lo renderanno nuovamente fruibile come luogo di cura. Anche se non avrà tutte le funzionalità di un nosocomio, come ad esempio le sale operatorie, che non sono previste nel piano di recupero attuale.

Grandi investimenti per il cantiere

«Per la nostra città, il fatto che si investa nello stabile dell’ospedale è di fondamentale importanza – prosegue Baglione -. I responsabili della sanità hanno puntato su di esso in quanto si trova in una posizione ottimale tra le tre province e le tre Asl. Inoltre, anche dopo la chiusura non è mai stato abbandonato, ma ha continuato ad essere utilizzato come poliambulatorio ed è quindi rimasto attivo e mantenuto in ordine. Ciò che resterà da capire, dopo la ristrutturazione, sarà quanti e quali saranno i professionisti che vi presteranno la loro opera, in un periodo caratterizzato da una grave carenza di personale medico in tutta Italia. Per il momento, è importante che i lavori continuino con costanza e vengano portati a termine entro i tempi previsti».

L’intervento al San Giovanni Battista di Gattinara, infatti, è stato finanziato con 2.755.758 euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e dovrebbe essere completato entro la fine del 2025.

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