Attualità
Gattinara emergenza virus mette in difficoltà festa Luva
Gattinara emergenza virus mette in difficoltà festa Luva: incombono mascherine e distanze.
Gattinara emergenza virus mette in difficoltà festa Luva
Nonostante i gattinaresi si dividano tra pessimisti e ottimisti, a proposito dello svolgimento di “Luva”, la festa dell’uva di Gattinara, sono ancora tanti i quesiti degli organizzatori che devono trovare risposta. La domanda più impellente è quali saranno le misure di protezione che ancora dovranno essere applicate a settembre? Ci saranno ancora mascherine e distanziamento sociale?
L’organizzazione continua
Come già detto, in municipio si lavora anche all’organizzazione di Luva 2020, contattando gli artisti, raccogliendo le varie disponibilità, ovviamente con la clausola che potrebbe essere annullato tutto da un momento all’altro. «Non lo so se Luva si potrà svolgere – dice il sindaco Baglione -. Certo che sarebbe bello farla: sarebbe la festa della rinascita». Tre giorni di festa e 80mila visitatori in città che da sempre sono una boccata di ossigeno per l’economia della città.
La speranza del sindaco
«Vorrei tanto che si potesse fare – spiega il sindaco – non solo perché vorrebbe dire che tutto sarebbe finito e potremmo quindi festeggiare la fine dell’isolamento. Ma soprattutto perché sarebbe un rilancio economico per la nostra città. In particolare penso a tutte quelle attività chiuse da settimane, in particolare bar, ristoranti, pizzerie, locali, ma anche altre tipologie di negozi, che con Luva potrebbero rimediare in parte a questo danno gravissimo».
Annullato “Rosso di maggio”
Giorno dopo giorno stanno sfumando le speranze di poter organizzare l’edizione 2020 di “Rosso di maggio”. Anche se, a quanto pare, il 4 maggio verrà indicata dal governo italiano come data per un parziale ritorno alla normalità, pare quasi scontato che la kermesse di primavera, che coincide con “Cantine aperte” non potrà avere luogo.
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Elena
28 Aprile 2020 at 23:52
Purtroppo non credo che la festa dell’uva si potrà fare…..
Anche ammettendo che a inizio settembre le cose siano migliorate, lo scarto temporale che ci separa da questa festa non ci permetterà sicuramente di poterci concedere 80 MILA persone tutte ammassate una contro l’altra a mercatini e a mangiare in tavolate gomito a gomito…
E per come è concepita e strutturata la festa dell’uva, sarebbe impensabile contingentare gli ingressi o dividere le persone mantenendolo distanti.
TEMO che se ne riparlerà nel 2021, se tutto andrà bene!
E lo stesso vale per l’Alpàa di Varallo….