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Gattinara festeggia il “fasulè” più anziano: Valter Bussolino in pista da 70 anni

La tradizionale fagiolata in piazza Paolotti ha chiuso il carnevale in città, una edizione che ha riscosso molto successo.

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Gattinara premia il “fasulè” più anziano, Valter Bussolino. Ha 88 anni, 70 dei quali passati come ranciere.

Gattinara festeggia il “fasulè” più anziano

Valter Bussolino, 88 primavere, 70 delle quali come ranciere della fagiolata di Gattinara. Il capo “fasulè”, sicuramente uno dei veterani in zona, è stato premiato durante la fagiolata, evento che ha chiuso il carnevale.

«Celebrare i 70 anni da quando Valter Bussolino fu caporanciere ci è sembrata un’ottima idea – afferma Matteo Sella, presidente del Comitato –, perché sapevamo che lui ricorda con affetto quell’esperienza e che è molto legato al carnevale».

La fagiolata è uno dei momenti più importanti del carnevale gattinarese. I 250 chili preparati sono andati esauriti in breve tempo. «In generale, il bilancio del carnevale è molto positivo – prosegue Sella –. Tutti gli eventi hanno registrato numeri importanti di presenze e, data l’ottima ripartenza, possiamo pensare con positività ai prossimi a

nni». E chissà che magari a Gattinara non possano tornare i carri e la battaglia dell’acqua e delle arance.

Una tradizione ben radicata

A ripercorre la storia della fagiolata (e quella del padre in veste di fasulè) è il figlio di Valter Bussolino, Fabrizio.

«L’usanza era che fossero i ragazzi della leva dei diciottenni a occuparsi della preparazione della fagiolata – spiega Fabrizio Bussolino, esperto della storia del carnevale gattinarese –. Essendo nato nel 1935, mio padre ebbe l’incarico di caporanciere nel 1953. In quell’anno ci furono eccezionalmente due squadre di rancieri: quella verde, di cui faceva parte mio padre, e quella rossa, della leva dell’anno precedente, in cui la fagiolata non venne preparata».

«Negli anni successivi continuò a occuparsi del carnevale, partecipando ai carri e alle cavalcate. Quando ha saputo che gli avrebbero offerto un riconoscimento per la ricorrenza dei 70 anni, non avendo più quello originale, si è procurato un nuovo foulard verde e si è presentato in piazza per ricevere il premio: un mestolo lungo un metro, sul cui manico è scritto “Capo rancieri squadra verde 1953” e sul cucchiaio “Comitato carnevale Gattinara”. Mio padre era emozionato, ma anche entusiasta: è un ragazzo di 88 anni che non sta mai fermo. Nel giorno delle Ceneri era già impegnato come fuochista, nel rito che prevede di bruciare i rami di ulivo portati in parrocchia dai bambini».

Fotoservizio di Gianluca Colombo.

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