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Gattinara, la storica Villa Maioli diventa proprietà del Comune

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Si tratta dell’edificio ottocentesco di corso Valsesia, sede del centro incontro ”Vita più”

Il Comune di Gattinara ha deliberato di accettare il patrimonio dell’ex fondazione Maioli, tra cui la parte più consistente dello stesso, ossia l’omonima villa. Come noto, si tratta dello storico edificio ottocentesco, sede del centro incontro ”Vita più”. La destinazione d’uso rimane la stessa, ma lo scioglimento della fondazione, ormai superata dalle necessità, ha portato l’ente benefico ad assegnare la villa di pregio all’amministrazione comunale. La legge dice che il Comune dovrà acquisire beni mobili e immobili.

Oltre alla villa di corso Valsesia, tra le proprietà del Comune di Gattinara rientrerà anche un fondo di circa 30mila euro, che deteneva la fondazione. «Questi soldi – spiega il sindaco di Gattinara, Daniele Baglione – saranno comunque destinati a fini sociali, dato che arrivano da una fondazione che si è sempre occupata di sociale». Sarà compito dell’amministrazione, quindi, stabilire come spendere i soldi incamerati dallo scioglimento dell’ente benefico, che nella sua storia si è presa cura sia dei bambini che degli anziani.

La fondazione Maioli nacque intorno alla fine degli anni Cinquanta, dal lascito testamentario di Luciano Maioli a favore del parroco di allora, monsignor Antonio Francese, col nome di “Asilo nido Rosa e dottor Luigi Maioli”, in memoria dei genitori di Luciano Maioli. L’obiettivo era realizzare un asilo privato; infatti, fino alla fine degli anni Settanta, l’edificio di corso Valsesia ospitava una scuola per l’infanzia. Fino a quando è stato realizzato dal Comune di Gattinara il proprio nido. Dopo alcuni decenni di chiusura, villa Maioli ha accolto gli anziani. Negli anni Novanta i volontari dell’associazione “Vita più” hanno ristrutturato l’edificio, realizzando al suo interno un centro incontri, che oggi conta 500 iscritti. Ora la fondazione è stata sciolta perché non aveva più motivo d’essere; l’edificio continuerà ad ospitare “Vita più”, che ne usufruisce in comodato d’uso. Per volontari e iscritti non cambierà nulla. Anzi, l’obiettivo del Comune è quello di incrementare le attività svolte all’interno dell’edificio.

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