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Gattinara, via Sestriere chiusa da nove mesi. L’affondo dell’opposizione

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Gattinara, via Sestriere chiusa da nove mesi. L’amministrazione: «Stiamo cercando finanziamenti», ma la minoranza contesta il progetto.

Via Sestriere chiusa da nove mesi

A Gattinara è chiusa ormai quasi da un anno via Sestriere, che collega alcune abitazioni con la strada provinciale 142, all’altezza del supermercato Tigros.

Possibili cedimenti cedimenti della porzione del muro situato a valle risultano pericolosi. E così il Comune lo scorso maggio aveva deciso di chiuderla al traffico veicolare, predisponendo nel frattempo un progetto di recupero.

Ma la tempistica e il progetto presentato non soddisfano il gruppo consigliare di minoranza “La svolta”.

La minoranza contesta il progetto

«L’amministrazione comunale – afferma il capogruppo Patrizio Petterino – ha predisposto il progetto sei mesi dopo la chiusura della strada. Il piano di intervento ipotizzato a nostro avviso risulta costoso: l’importo previsto è di 140mila euro, e soprattutto invasivo».

«Infatti, la soluzione individuata è un muro in cemento armato sul lato a valle con altezza che va dagli 80 centimetri ai due metri e mezzo fuori terra. L’intervento comporta di fatto lo scavo dell’intera carreggiata per costruire la fondazione del muro rivolta verso il centro strada e successivo riempimento. Alla fine dei lavori, dunque, via Sestriere vedrà la presenza di un muro in cemento armato non particolarmente bello, anche perché inserito in un ambiente poco urbanizzato, circondato da prati e pendii erbosi».

Secondo la minoranza «sarebbe stato più opportuno valutare alternative meno costose e invasive, ricorrendo per esempio a micropali in acciaio inseriti per trivellazione e battitura nel terreno, capaci di sostenere la strada come la struttura in cemento armato, ma senza il ricorso a uno scavo che interesserà proprietà di privati. Riteniamo opportuno un confronto in consiglio comunale per valutare le ipotesi possibili».

La sicurezza al primo posto

«Teniamo presente che l’opera deve essere in grado tenere su una strada – risponde il vicesindaco Daniele Baglione –. Abbiamo affidato l’incarico a un professionista per progettare il miglior intervento dal punto di vista tecnico. Poi, certo, in un secondo momento penseremo anche alla sua armonizzazione dal punto di vista ambientale».

«I tempi tecnici purtroppo sono sempre lunghi quando si tratta di opere pubbliche – prosegue Baglione –. Va detto che le case che sorgono su via Sestriere non sono isolate: il nucleo abitato è raggiungibile in auto da un’altra strada lì vicino. Inoltre via Sestriere è sempre percorribile in bici o a piedi. La decisione di chiuderla al traffico veicolare (peraltro si tratta di una strada non molto trafficata), è stata presa poiché è risultata pericolosa. Per un certo tratto non ha la struttura di fondo che ne garantisce la sicurezza. Era stata una decisione presa in via ampiamente cautelativa: avevamo voluto evitare che potesse accadere qualcosa col peso delle autovetture».

Si cercano finanziamenti

Per quanto riguarda la spesa, giudicata troppo onerosa dalla minoranza, Baglione si affida a bandi pubblici.

«Il progetto per la messa in sicurezza sarà inserito in un bando statale. Contiamo di ottenere il finanziamento, in modo da non pesare sulle casse del Comune. Ma anche se non arrivasse alcun contributo, avvieremo ugualmente i lavori per sistemare definitivamente la strada».

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