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Gestore di 23 anni per la nuova stagione all’Ospizio Sottile
Gestore di 23 anni per la nuova stagione all’Ospizio Sottile. Simone Polenghi è pronto a iniziare la nuova avventura. E’ lui il nuovo gestore del Rifugio Ospizio Sottile, l’ospizio più alto d’Europa collocato in uno splendido paesaggio selvaggio e caratteristico ricco di insediamenti Walser.
Gestore di 23 anni per la nuova stagione all’Ospizio Sottile
«Con l’entusiasmo dei miei 23 anni voglio far rinascere e riaprire questo luogo storico costruito nell’800 come rifugio dei migranti – spiega -. Allora come oggi vuole essere un punto di riferimento di apertura e accoglienza con tanta cordialità».
Neppure il Coronavirus l’ha fermato: «Nonostante la pandemia ho deciso di intraprendere questa avventura perchè ho fiducia nel futuro, spirito d’avventura, tanto entusiasmo e tanta passione per la montagna».
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Dopo l’esperienza raccolta in vari rifugi come collaboratore, ora si è messo in gioco e l’ha fatto in un periodo difficile proprio a causa della pandemia: «Voglio trasmettere un messaggio di speranza, ripartiamo con forza, coraggio e determinazione. Anch’io ho sofferto il lockdown nel corso del quale temevo di non poter avviare la mia attività per la quale avevo impegnato tempo e risorse, ma la volontà e la passione mi hanno aiutato a superare le tante difficoltà e ostacoli dati anche dalla distanza visto che sono residente in Lombardia, provincia di Lodi, e il rifugio è in alta Valsesia. Ora sono finalmente nel mio rifugio, aperto dal 15 giugno, non ci sono intemperie o altro che mi possano spaventare o fermare. Sono qui e spero che molti abbiano fiducia e si apprestino a camminare in montagna e frequentare i bei rifugi alpini». Simone Polenghi ha davvero l’entusiasmo a mille per la nuova avventura. «Ho voluto raccontare la mia storia perchè credo che le notizie positive possano aiutarci a sorridere e incontrarci, a farci riprendere la nostra vita. Spero di cuore che molti come me non si scoraggino»
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