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Ghemme Eleonora Caruso scrive di mostri che piacciono ai bambini
Ghemme Eleonora Caruso scrive di mostri che piacciono ai bambini. Sarà pubblicato a gennaio il nuovo libro di Eleonora C. Caruso, scrittrice trentenne di origini ghemmesi. E sarà come un nuovo esordio per l’autrice, che per la prima volta si è messa alla prova con una pubblicazione per bambini.
Ghemme Eleonora Caruso scrive di mostri che piacciono ai bambini
”Quel puzzone del mio mostro”, primo capitolo della serie Mostro Mio, si rivolge ai bambini dai 7 anni e sarà distribuito da Marietti junior edizioni. Per Caruso, che vive a Milano, arriva dopo opere quali “Comunque vada non importa”, “Le ferite originali” e “Tutto chiuso tranne il cielo”, oltre che la cura della raccolta di saggi “Nerdopoli”. «L’idea del libro è nata totalmente per caso – spiega -, mai avrei pensato di scrivere un testo per bambini, considerato che le mie tematiche sinora si sono sempre rivolte a un pubblico adulto. In estate, quando la nascita di Marietti Junior era stata annunciata da pochissimo, mi sono trovata negli uffici di Atlantyca Enterteinment per una chiacchiera con la responsabile editoriale. Nella mia testa non c’era nemmeno la vaga idea di proporre un progetto per bambini. Ma un’ora dopo, era nata la serie di “Mostro Mio”. Mi sono trovata benissimo con loro e ho sposato in pieno il progetto, scrivere per bambini è rilassante, ma è anche una responsabilità notevole».
La trama
La trama di ”Quel puzzone del mio mostro” ruota attorno al piccolo Leo che si trova alla prese con un mostro bavoso e maleodorante che vede solo lui. «Anche se non lo sanno, tutti i bambini hanno un mostro accanto, una specie di mascotte ingombrante e combinaguai – anticipa l’autrice -. Leo è l’unico a vederli e suo malgrado è costretto a farci i conti. Un po’ alla volta scopre che i mostri non sono altro che la personificazione delle paure dei bambini e capisce che forse ci si può convivere, basta familiarizzarci un po’, a meno che le paure non si ingigantiscano e in quei casi anche i mostri crescono e diventano pericolosi». Una nuova esperienza dunque per Eleonora Caruso, nickname CaskaLangley da cui la “C” che completa il nome: «Nella nostra società le paure sono spesso considerate come qualcosa che va superato a tutti i costi – conclude -. Mostro Mio dice il contrario, cioè che la paura serve anche a proteggerci e fa parte di noi, e non va eliminata, ma capita e amata. Ed è così che può diventare un superpotere».
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