Attualità
Ghemme, l’appartemento del custode servirà a una famiglia bisognosa
In cambio, gli occupanti si prenderanno cura dell’area scolastica
L’alloggio del custode delle scuole di Ghemme sarà affidato a una famiglia del paese in difficoltà economiche. È quanto sancito con la convenzione approvata nei giorni scorsi tra l’amministrazione comunale della città del vino e il consorzio socio-assistenziale Ciss, che sceglierà il nucleo famigliare più adatto ad abitare nell’appartamento di via Vittorio Veneto. In passato era stato già lanciato un appello per capire se ci fossero persone interessate all’incarico di custode, ma poi non c’era stata nessuna assegnazione
Il Comune, oltre a mettere a disposizione gratuitamente l’alloggio (77 metri quadrati, con tre locali più un corridoio e un servizio igienico), stipulerà un’assicurazione sull’immobile, garantirà il funzionamento e la manutenzione della caldaia e pagherà tutte le spese relative alle utenze domestiche, visto che gli impianti sono annessi a quelli dell’edificio scolastico. In cambio la famiglia prescelta, oltre ad assicurare la pulizia e la manutenzione ordinaria dell’appartamento abitato, dovrà aprire e chiudere i cancelli del complesso scolastico e della palestra, secondo gli orari stabiliti dall’amministrazione, mantenere la pulizia delle aree esterne e tagliare l’erba nelle aree verdi adiacenti. Il consorzio socio-assistenziale si impegna anche a dare una mano economicamente alla famiglia per le spese di manutenzione ordinaria dell’immobile e a individuare un operatore che dovrà monitorare il buon andamento del progetto. Ci sarà anche un incontro di verifica periodica, almeno ogni sei mesi, tra Raffaella Rossoni, responsabile delle progettazioni di housing sociale, e il sindaco di Ghemme o un suo delegato. La convenzione avrà durata quadriennale e scadrà il 31 dicembre del 2021.
La scelta di assegnare i locali del custode a una famiglia bisognosa del paese, nasce, come è spiegato dalla convenzione, dalla preoccupante esposizione al rischio di perdere la casa da parte di molte famiglie in situazione di fragilità socio-economica. Per questo l’amministrazione comunale «in un’ottica di sussidiarietà intende mettere in rete risorse locative per la promozione di iniziative di “residenzialità sostenibile, attraverso progettazioni di housing sociale a favore di cittadini ghemmesi in carico al Ciss».
Grazie a questa iniziativa alle scuole torneranno dunque ad esserci delle presenze fisse, che mancano ormai da diversi anni. La casa del custode abitata potrebbe tenere lontani anche i malintenzionati che spesso negli ultimi anni si sono resi protagonisti di furti e atti vandalici nelle aule delle medie e delle elementari.
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