Attualità
Giuseppe Fasola ricordato anche in Toscana per il Palio delle botti
Giuseppe Fasola era un grande appassionato della corsa delle botti: anche le altre Città del Vino ricordano con affetto il sindaco di Maggiora.
Giuseppe Fasola, il ricordo di Suvereto
Il sindaco di Maggiora Giuseppe Fasola, scomparso poco prima di Natale, è rimasto nei ricordi di diverse Città del Vino grazie alla sua passione per il Palio delle Botti, che seguiva in tutta Italia. Solidarietà e un ricordo arrivano da Suvereto, in Toscana. «Ci ha lasciato, dopo una breve malattia, Giuseppe Fasola il sindaco di Maggiora, la sua adorata cittadina più volte campione nazionale del Palio Nazionale delle Botti – scrive su Facebook Michelangelo Pasquinelli, presidente dell’associazione “Amici di Suvereto, Palio delle botti” -. La perdita è enorme, prima di tutto per i suoi cari e suoi concittadini che lo stimavano, ma anche per i tanti amici che si era fatto nella maratona delle botti fra le cittadine di mezza Italia, cui tanto teneva. La sua è stata una presenza competente e serena per quanto effervescente nel festeggiare le tante vittorie dei suoi ragazzi e verso gli amici delle altre realtà. Tutti amici, perché Giuseppe era un personaggio che sprizzava simpatia da ogni poro. A Suvereto era davvero di casa, sempre gioviale, scherzando con tutti, uno dei tanti ammiratori della nostra terra. L’ultima volta lo abbiamo salutato ad ottobre a Valdobbiadene per la finale 2018 ed ora ci sembrerà incredibile disputare il prossimo Palio di Santa Croce a Suvereto senza di lui».
Maggiora e le botti
Fu Fasola a “lanciare” Maggiora nell’ambito della competizione nazionale della corsa delle botti. Da gara disputata tradizionalmente tra i rioni del piccolo Comune, la corsa è entrata nella competizione nazionale del palio delle Città del vino, di cui Maggiora da qualche anno faceva parte.
Il funerale di Fasola è stato celebrato la Vigilia di Natale; la chiesa del Santo Spirito a Maggiora non è riuscita a contenere tutti i fedeli che hanno voluto dare l’ultimo saluto al sindaco, scomparso a 71 anni. La messa è stata presieduta da padre Armando Verdina, parroco da due mesi; accanto a lui i suoi predecessori don Salvatore Gentile e don Fausto Giromini. Nelle prime fila in chiesa la moglie Adriana, i figli Massimo e Luca, gli altri familiari, gli amministratori comunali maggioresi. Presenti ufficialmente con la fascia tricolore almeno altri venti sindaci. Intorno alla bara, labari rappresentanti le associazioni maggioresi.
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