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Grignasco e Maggiora, due assolti: non erano il terrore dei bar

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perseguita un uomo

Grignasco e Maggiora, due assolti: non erano il terrore dei bar. Una vicenda che risale al 2016: quattro persone erano finite alla sbarra, due ora sono stati assolti.

Grignasco e Maggiora due assolti

Si tratta di Aureliana Leontina Tabara, di Grignasco, e Davide Porro, di Maggiora. Al dibattimento infatti non è emersa alcuna prova di un loro tentativo di costringere un ristoratore a ritrattare la denuncia che nella primavera di due anni fa aveva portato all’arresto di Roberto Tognon, condannato a 6 anni e a 2600 euro di multa, e dello spalleggiatore Francesco Pirrone, di Grignasco. Quest’ultimo però era già uscito di scena in udienza preliminare con una condanna a quattro anni di reclusione in abbreviato.

L’inchiesta

L’inchiesta aveva fatto emergere una serie di estorsioni avvenute tra marzo e maggio del 2016 ai danni di alcuni ristoratori e commercianti delle colline della zona di Maggiora, Boca e circondario. La vicenda è costata 6 anni di carcere e 2600 euro di multa a Tognon, 50 anni, di Cureggio, attualmente detenuto.

Possibile ricorso

Condannata a 1 anno e 5 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, la compagna di Tognon, Monica Guerrieri. Aveva spalleggiato Roberto Tognon in un blitz estorsivo a Fontaneto d’Agogna, dove il titolare di una pizzeria che si opponeva alla richiesta era stato anche malmenato. Tognon a proposito dell’episodio avvenuto nella pizzeria sostiene che quella sera fosse andato a chiedere lavoro per il figlio della compagna e successivamente di essere stato coinvolto in una lite scoppiata fuori dal locale, in cui però si era semplicemente difeso. Il suo legale, l’avvocato Giulia Ruggerone, proprio sulla base di queste considerazioni ne ha chiesto l’assoluzione, annunciando già il ricorso in appello.

Foto d’archivio

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