Ieri addio a Valentina, alpinista che amava le cime del Rosa

Ieri addio a Valentina, alpinista che amava le cime del Rosa. Aveva solo 28 anni. Su Facebook aveva scritto: «La vita va vissuta al 100 per cento, senza risparmiarsi. Se in futuro mi si presenterà il conto sarò comunque felice di aver fatto tutto ciò che desideravo».

Ieri addio a Valentina, alpinista che amava le cime del Rosa

Il canto “Signore delle cime” e le immagini delle sue salite in montagna hanno commosso tutti, ieri a San Maurizio d’Opaglio. Così familiari, amici e conoscenti hanno dato l’addio a Valentina Mora, la 28enne che aveva perso la vita sabato precipitando sotto la vetta del pizzo Andolla, in Val d’Ossola, dove era andata in solitaria, come piaceva a lei.

L’amore per la Valsesia

Valentina amava la montagna e in Valsesia aveva avuto occasione di scalare cime più di una volta. L’ultimo post sul diario di Facebook riguarda proprio un’uscita sul Rosa di luglio: «Nessun obiettivo, solo la voglia di accarezzare con lo sguardo il Monte Rosa… l’ultima volta che i miei scarponi avevano avuto l’onore di posarsi lassù era stato in un’infinita giornata di metà settembre dello scorso anno, durante l’ascesa in solitaria della cresta integrale del Soldato… che nostalgia».

Vivere al massimo, senza rimpianti

Il suo modo di vivere l’esistenza lo ha descritto bene in un breve passaggio che oggi suona quasi profetico: in risposta a un amico che la invita a stare attenta spiega che «la vita va vissuta al 100 per cento, senza risparmiarsi. Se in futuro mi si presenterà il conto sarò comunque felice di aver fatto tutto ciò che desideravo. Senza rimpianti».

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