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Il Fai a Quarona: Villa Chiarino è un gioiello, altro che accoglienza migranti…

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Appello del Fai: massima cura a non rovinare Villa Chiarino durante l’accoglienza dei migranti

«Villa Chiarino è un’eccellenza che va salvaguardata nella sua integrità fisica e culturale». Non hanno dubbi i responsabili della delegazione di Novara del Fai, il Fondo per l’ambiente, sulla rilevanza artistico-architettonica dell’ex “casa delle suore” di Valmaggiore, a tutt’oggi individuata come sede per l’accoglienza di un numeroso gruppo di migranti. E sul futuro dell’edificio lanciano anche un’idea: trasformarlo in un centro culturale a servizio dell’intera Valsesia.

Villa Chiarino è temporaneamente assegnato in affitto alla cooperativa Anteo nell’ambito del servizio di accoglienza e assistenza di cittadini stranieri. Nonostante il pregio, l’edificio non è sottoposto a tutela da parte della Sovrintendenza: «Condividiamo le preoccupazioni del comitato su possibili danni al fabbricato e alle sue parti più delicate – sottolinea il Fai -. Il nostro appello è che i lavori di manutenzione, la gestione dell’ospitalità e la permanenza temporanea degli ospiti, siano svolti nel rispetto e nella salvaguardia dei valori architettonici, culturali e artistici della villa».

(clicca sulle foto qui sotto per guardarle)

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