Attualità
Il premio ‘Rosa della solidarietà’ a Mamre
A Maggiora l’omaggio alla serva di Dio Daniela Zanetta
L’ottava edizione del premio “Rosa della solidarietà” all’associazione Mamre e ai suoi volontari «per l’accoglienza e l’aiuto profuso verso i senzatetto». È stato assegnato sabato sera nell’intervallo del recital “E ti ho detto sì” messo in scena all’oratorio di Maggiora: l’omaggio alla serva di Dio Daniela Zanetta, di cui quest’anno cade il trentennale della morte, è stato uno dei momenti dell’assemblea della fondazione internazionale “Il giardino delle rose blu” che è andata in scena nel week end. Il riconoscimento ha sottolineato l’impegno quotidiano innanzitutto nell’appartamento per uomini senza fissa dimora di Briga “Don Primo Mazzolari”. I volontari sono Floriano Barcellini, Gianni Cerutti, Mauro Clerici, Antonio Del Gaudio, Michela Fassola, Silvia Ferrario, Franco Marucco, Bruno Poletti, Pietro Strigini e Giancarlo Zeno. «Il loro lavoro è preziosissimo – commenta il presidente di Mamre Mario Metti – ma sarebbe bello poter contare anche su nuovi volontari, sia per questa realtà sia per casa “Piccolo Bartolomeo”. È un momento fondamentale visto che sta per partire la costruzione della comunità mamma-bambino “casa Irene”: chiediamo, a tal proposito, l’aiuto di tutti coloro che hanno la possibilità di darci una mano». Aggiunge Sergio Vercelli di “Compagni di volo”: «I volontari assicurano una presenza tutti i giorni dalle 18 alle 21. Ma il loro compito non si esaurisce in questo: accompagnano gli ospiti alle visite mediche, li aiutano riguardo i documenti, e così via». Sono state una ventina le classi del liceo scientifico “Galilei”, dell’Itis “Da Vinci” e dell’Itc “Don Milani” che hanno visitato, all’auditorium delle scuole superiori di via Moro, la mostra “Diritti accessibili – I progetti di Aifo di cooperazione nel mondo”. Sempre nell’ambito dell’assemblea del “Giardino”, sabato, Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità, la sala “Don Gianni Cavigioli” dell’oratorio di Borgomanero ha ospitato una tavola rotonda sul tema dell’inclusione. «Ok i servizi sociali, ma è indispensabile – aggiunge Vercelli – un’assunzione di responsabilità da parte delle comunità. E per fortuna il nostro territorio risponde abbastanza bene». Fra i presenti, il presidente della Fondazione della comunità del Novarese Cesare Ponti, il presidente del “Giardino” don Ermanno D’Onofrio, l’assessore comunale all’assistenza Maria Emilia Borgna e la direttrice sanitaria dell’Asl Arabella Fontana.
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