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Mazzata sulla montagna: lo sci non può aprire

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impianti sciistici

Mazzata sulla montagna: lo sci non può aprire. Nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 14 febbraio, è arrivato il contro-ordine. Gli impianti non riapriranno lunedì 15 come previsto inizialmente.

Mazzata sulla montagna: lo sci non può aprire

Arriva l’ennesimo duro colpo sugli impianti sciistici. Dopo il parere negativo fornito dal Comitato tecnico-scientifico, il governo ha disposto una nuova chiusura degli impianti sciistici, che avrebbero dovuto riaprire lunedì 15 febbraio. In Valsesia era già stata stimata una perdita di circa 40 milioni di euro.

Alagna e Mera

«In ottemperanza alle disposizioni appena emanate dal Governo gli impianti della Valsesia nelle stazioni di Alagna e Alpe di Mera rimarranno chiusi allo sci amatoriale. Le precedenti comunicazioni riportanti informazioni relative a date di apertura, orari, piste ed impianti in esercizio vengono annullate» hanno fatto sapere dall’alta valle. Impianti chiusi anche a Bielmonte. Restano ovviamente confermate le attività sportive agonistiche.

I pagamenti

«Tutti gli skipass acquistati della giornata del 14.02.2021 saranno stornati nella giornata di domani lunedì 15.02.2021. Riceverete il riaccredito delle somme corrisposte sulla carta di credito o prepagata utilizzata per il pagamento, o sul vostro conto Satispay con le tempistiche previste dall’istituto emittente» chiariscono da Alagna e Mera.

La seggiovia

«All’Alpe di Mera proseguirà per tutta la settimana, dal 15 al 21 febbraio 2021 compresi, il servizio di Trasporto Pubblico Locale della seggiovia Scopello-Mera, dedicato esclusivamente ai pedoni. Potrete acquistare i biglietti di andata e ritorno online, accedendo al nostro negozio web. Il nostro staff è a disposizione per qualsiasi vostra necessità di chiarimento o di assistenza. Potete contattarci scrivendo all’indirizzo info@monterosa2000.it, oppure chiamandoci al numero 0163 922922».
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3 Commenti

1 Commento

  1. Paolo Ziletti

    14 Febbraio 2021 at 20:53

    DEVONO CHIUDERE PURE LE CHIESE I CENTRI STRUSCIO DELLE CITTÁ E SUPERMERCATI VARI .NON CHIUDERE LO SCI e I RISTORANTI.

  2. John

    17 Febbraio 2021 at 14:39

    Le chiese dovrebbero chiudere per principio, assieme agli altri luoghi di culto. Ma le chiese in particolare dovrebbero chiudere fino a che non la Chiesa non si deciderà a pagare le tasse allo Stato italiano, visto che già gode in modo indebito di fin troppi privilegi. E a tal proposito, ci sono leggi del passato che andrebbero abrogate per abolire questi privilegi e per mettere la parola fine alle ingerenze di una nazione straniera come il Vaticano nelle attività sociali e politiche dello Stato italiano.

    • Roberto x

      19 Febbraio 2021 at 10:22

      La Chiesa non ha il potere di imporre nulla allo Stato, ma ha il dovere di guidare e parlare alla coscienza dei propri fedeli, che sono a pieno titolo cittadini dello Stato italiano.

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