Iscritti al Cai da 70 anni: il Cai nazionale premia tre valsesserini

Iscritti al Cai da 70 anni: il Cai nazionale premia tre valsesserini. Sono Pietro Fava Luetto, Adriano Perino e Giancarlo Sacco. «Un piacere e onore averli qui nella nostra sezione».

Iscritti al Cai da 70 anni: il Cai nazionale premia tre valsesserini

Hanno ricevuto una lettera da Vincenzo Torti, presidente nazionale del Cai per i loro 70 anni di iscrizione al sodalizio. Un traguardo importante che è stato festeggiato anche durante il pranzo sociale della sezione Valsessera del Club alpino. A ricevere il riconoscimento sono stati Pietro Fava Luetto (che era presente al momento conviviale) che vive a Masseranga a Portula, Adriano Perino di Viera a Coggiola e Giancarlo Sacco che risiede a Borgosesia.

“Un onore averli tra i nostri soci”

«E’ un onore per noi – spiega il presidente Federico Iacolino – avere all’interno della nostra sezione persone che hanno dedicato la loro vita alla montagna e alla nostra associazione. Fava Luetto ha ricoperto la carica di presidente ed è stato un membro del consiglio direttivo, Sacco invece è stato vice presidente e anche segretario. Tutti e tre si sono impegnati per il Cai e hanno dimostrato la loro dedizione continuando a rinnovare la tessera per 70 anni e rimanendo vicini al nostro sodalizio partecipando alla vita associativa. Li ringraziamo per questo».

Un ex presidente

Pietro Fava Luetto ha 90 anni, più o meno come gli altri premiati, e ha tanti ricordi legati alla montagna e al Cai. «La montagna era la nostra passione – spiega il portulese – un modo per trascorrere dei momenti insieme e per stare in mezzo alla natura. Mi sono iscritto da giovane al Cai, non facevo grandi scalate ma mi piaceva camminare, fare escursioni. Mi sono trovato bene anche all’interno dell’associazione dove ho ricoperto il ruolo di presidente per alcuni anni ed è stata una bella esperienza che ricordo volentieri».

Oltre al premio, come accennato, ai tre soci benemeriti è arrivato anche il ringraziamento da parte del Cai nazionale. «Sono stato davvero contento – conclude Fava Luetto – mi ha fatto piacere ricevere la lettera. In effetti 70 anni non sono pochi».

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