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Italo Quazzola conquista il bronzo ai Giochi del Mediterraneo

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Bronzo ai Giochi del Mediterraneo per Italo Quazzola nei 5mila metri in Algeria.

Record personale per il valsesiano in Algeria

«Il podio era stato un sogno. Conquistarlo è stato emozionante». Italo Quazzola indossa la maglia azzurra e torna a casa con la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo, nella specialità dei 5mila metri. Dalle montagne della Valsesia fino al caldo dell’Algeria per essere ancora una volta protagonista, Quazzola scrive una pagina della storia del mezzofondo italiano andando a duellare contro i big dell’area sud Europea.

Il portacolori dell’Atletica Casone Noceto è stato in grado anche di migliorare il personale fino a strappare il tempo di 13’37”63, sulla scia dei marocchini compagni d’avventura Soufiyan Bouqantar (13’36”12) e Mohamed Fares (13’36”85). La sua è stata una gara da vero combattivo, non ha mai mollato la presa arrivando in volata.

I Giochi del Mediterraneo si sono disputati ad Orano, in Algeria. «E’ stata una esperienza fantastica – sono state le prime parole di Quazzola -. La gara è stata molto veloce e sono riuscito a tenere la scia senza mollare. Ci voleva testa, non era semplice perchè la concorrenza era di quelle importanti». Il duro lavoro ha dato i suoi frutti: «Un grazie al mio tecnico Tiziano Bozzo e ai compagni di allenamento». La sua pagina Facebook è stata inondata di complimenti. «Italo – interviene il suo storico tecnico Tiziano Bozzo – aveva nelle gambe la possibilità di migliorare. Ha centrato l’obiettivo ed è andato pure a medaglia, un risultato importante considerato che la concorrenza era di quelle internazionali».

Dopo Elena Romagnolo, il tecnico di Mosso ha portato un altro atleta nel panorama internazionale dell’atletica. «Italo è un grande lavoratore – riprende – Ha fatto una bellissima gara e sta raccogliendo i frutti che ha seminato». Arrivano i complimenti anche da parte del Gsa Valsesia, società con cui collabora a formare gli atleti del futuro: «I nostri giovani non potrebbero sperare di meglio come guida ed esempio di tenacia».

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