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La Novara-Varallo riaprirà presto: i sindaci sono convinti

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«La riapertura della linea Novara-Varallo è vicina». Grignasco presenta uno studio ai sindaci della zona. «Riaprire con le stesse modalità di prima non avrebbe senso: dobbiamo capire come il servizio può essere utile ed efficiente»

La Novara-Varallo riaprirà presto: i sindaci sono convinti

Si continua a lavorare per la manutenzione della linea ferroviaria Novara-Varallo, ma intanto si pensa anche al futuro. A fine novembre i sindaci dei Comuni lungo la tratta si troveranno per condividere uno studio commissionato dal Comune di Grignasco e finalizzato alla riapertura della tratta.

«Una pre analisi»

«È un progetto che ho già visto e ho voluto condividere con gli altri amministratori – spiega il sindaco di Grignasco Katia Bui -. In quella sede verrà fatta una pre-analisi da parte degli amministratori per poi procedere con i passi successivi». Bui ha le idee chiare sul futuro della ferrovia: «Se riapriamo la linea con le stesse coppie di treni e gli orari di quando era stata chiusa, non cambierà assolutamente nulla. L’orario non era appetibile allora e non lo sarà neppure ora. La chiusura è stato un fallimento perché i pullman che dovevano esserci come sostituti non ci sono ancora».

E aggiunge: «Voglio fare i complimenti all’ex sindaco di Varallo Eraldo Botta per aver mantenuto la linea attiva grazie ai treni storici. Senza di lui non avremmo più la tratta. Ora bisogna guardare oltre i nostri confini». L’incontro si svolgerà a Sizzano. «Sull’onda di successo avuto per i treni storici a Sizzano per la mostra del vino e per l’evento “Benvenuta vendemmia” – spiega il sindaco Celsino Ponti -, ho pensato di invitare tutti i sindaci della linea per coordinarci per il prossimo anno. Ma anche con l’intento di confrontarci per la riapertura migliorando il servizio e orari».

Lavori sulla linea

Intanto proprio in questi giorni si stanno effettuando lavori sulla linea. «Si sta procedendo con il cambio delle traversine in cemento armato – spiega il vice sindaco di Varallo Eraldo Botta -. Si tratta della manutenzione programmata per il transito dei treni storici. Fa parte del progetto “Binari senza tempo”».
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Poi Botta aggiunge: «Sul tema della linea. si stanno facendo una serie di incontri Con il sindaco di Sizzano Celsino Ponti si è parlato di un cartello unico sui treni storici. Altra questione è la riapertura della linea. E in questo senso il sindaco di Grignasco ha intercettato un ingegnere che proporrà un progetto per la riapertura della tratta. È un tavolo che stiamo tenendo da molto tempo utilizzando i fondi delle Aree interne».

Per Botta la riapertura è vicina: «La manutenzione è continua e tutti i Comuni della linea hanno dato la disponibilità per la riapertura. Già quando nel 2015 abbiamo iniziato con il progetto del treno storico la visione era che la linea diventasse una Varallo-Novara-Milano Porta Garibaldi. È una battaglia iniziata tanti anni fa e sono passati in mezzo più do 80 treni storici».

L’alta valle vuole capire

La notizia di allungare la Novara-Varallo fino a Milano o Torino annunciata dal presidente dell’Unione montana Francesco Pietrasanta ha preso in contropiede i sindaci dell’alta Valsesia. «Per quanto mi riguarda non è una proposta della montagna – interviene il sindaco di Balmuccia Moreno Uffredi -. Non è mai stata discussa all’Unione montana. Mi riservo di capire. Ma se si apre per portare gente solo a Varallo e non in valle non so a cosa possa servire. Pensiamo solo che in Val Sermenza manca il trasporto di linea, nel fine settimana quando non ci sono le corse scolastiche spostarsi è impossibile. Bisogna pensare a qualcosa di strutturato, e condividere».

Il sindaco di Rossa e assessore ai trasporti dell’Unione montana Alex Rotta spiega: «Per la Valsesia è una opportunità, quella di arrivare fino a Milano. Ma ci sarà da lavorare sul trasporto locale. perché attualmente abbiamo molte problematiche per i trasporti dei turisti e anche dei residenti fino ad Alagna».

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