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Treno Novara-Varallo deve arrivare a Milano e Torino. La proposta della Valsesia

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Treno Novara-Varallo deve arrivare a Milano e Torino. La proposta della Valsesia.  Nei giorni scorsi il presidente dell’Unione dei comuni montani della Valsesia, Francesco Pietrasanta ha lanciato  l’idea di ampliare il progetto di riattivare la linea ferrata Varallo-Novara.

Treno Novara-Varallo

«Stiamo lavorando per cercare di inserire un treno che colleghi la Valsesia con i grandi centri come Torino e Milano – spiega -. A fine novembre avremo un incontro con un esperto che ci illustrerà il progetto e valuteremo la reale fattibilità per coinvolgere tutti gli attori».

Il collegamento ferroviario e il turismo

Non va dimenticato che sulla riattivazione della linea Varallo-Novara ci sta lavorando anche l’attuale vice sindaco di Varallo Eraldo Botta che ha portato in città il treno storico.
«Il collegamento ferroviario sta funzionando bene dal punto di vista turistico – commenta Pietrasanta -. Botta sta lavorando per la riattivazione della Novara-Varallo e intanto bisogna fare un passo in più. Ovvero cercare di arrivare fino a Milano e Torino. Riproporre la Novara-Varallo come era prima non avrebbe senso, bisogna puntare alle grandi città».

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Un progetto apprezzato

Sono diversi i motivi che spingono l’Unione montana a lavorare in questa direzione. «Per prima cosa un treno che porti a Milano e Torino dalla Valsesia farebbe comodo agli studenti universitari – riprende Pietrasanta -. Gli affitti in città per gli studenti sono aumentati, diventa più conveniente viaggiare. Inoltre garantire un collegamento ferroviario giornaliero con Milano e Torino vorrebbe dire tenere i nostri giovani legati al territorio».

Piano aziendale

E poi c’è anche un discorso lavorativo. «Molte aziende – riprende Pietrasanta – ci hanno fatto presente della difficoltà di attrarre professionalità dalla città che farebbero comodo proprio perchè i collegamenti mancano». Insomma la Varallo-Novara non dovrebbe più essere una linea per soddisfare gli spostamenti territoriali da un paese all’altro, ma deve fare un passo ulteriore in avanti.

La questione residenziale

C’è poi anche la questione residenziale. «Avere una linea veloce con le città – analizza Pietrasanta – vorrebbe dire anche attrarre nuove residenti che potrebbero continuare a lavorare in città e tornare in Valsesia alla sera». Altro aspetto da tenere conto è la possibilità per le tante aziende della Valsesia di utilizzare il traffico ferroviario per far circolare le proprie merci. Qualcosa dunque si sta muovendo. Alla fine del mese di novembre ci sarà un incontro tra gli amministratori della zona e della Regione proprio per valutare un progetto da proporre all’Agenzia della mobilità per togliere la Valsesia dall’isolamento ferroviario.

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