Attualità
La questione ”discarica di Ghemme” in Regione
Questa mattina si è tenuto un incontro tra il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi e il consigliere all’ambiente Giuseppe Cremona e il vice presidente della Regione Aldo Reschigna
Questa mattina il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi e il consigliere all’Ambiente Giuseppe Cremona hanno incontrato a Palazzo Lascaris a Torino Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio, e Alberto Valmaggia, assessore all’Ambiente. Presenti anche l’assessore al Sociale, Augusto Ferrari, e il consigliere Domenico Rossi.
Temi dell’incontro, calendarizzato da tempo, la chiusura delle discariche di Ghemme e Barengo e la gestione dei rifiuti nel Novarese. «La Regione ha preso atto e apprezzato la richiesta di rivedere in aumento le garanzie finanziarie da richiedere alle imprese autorizzate a svolgere attività di gestione dei rifiuti – dice Besozzi -. L’ammontare delle garanzie finanziarie da prestare è calcolato dalla Regione con parametri fissati da una delibera del 2000. Ma gli importi non corrispondono agli effettivi costi attuali degli interventi. Modificare la norma è indispensabile per evitare il ripetersi di altri come è stato per Ghemme dove la polizza escussa copre appena un sesto dell’importo necessario per la chiusura, anche in vista dell’esaurimento della discarica di Barengo prevista per fine 2017».
In merito a Ghemme, la Provincia ha ottenuto la calendarizzazione di un incontro a Palazzo Natta con i veritici regionali a cui saranno invitati il presidente del Consorzio e il presidente dell’assemblea dei sindaci Anna Tinivella, oltre ai primi cittadini che desidereranno intervenire. «La Regione ha confermato la piena correttezza dell’iter procedurale seguito dalla Provincia – spiegano Besozzi e Cremona – raccogliendo le nostre preoccupazioni per la situazione ambientale e per la necessità di procedere immediatamente alle operazioni di chiusura senza attendere oltre. La titolarità degli interventi connessi alla gestione, chiusura e post gestione della discarica competono al Consorzio e finora non è arrivato nessun progetto per la gestione della chiusura, sebbene siano trascorsi quattro mesi dalla delibera dell’assemblea consortile dei 51 sindaci aderenti che lo impegnava a procedere». Venerdì intanto anche alcuni sindaci che fa parte del Medio Novarese ha chiesto udienza alla Regione.
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