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La Valsesia ricorda “Manu”, morto a 45 anni: una persona autentica e generosa

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La Valsesia ricorda Emanuele Agnelli: se n’è andato a soli 45 anni in un incidente con l’auto.

La Valsesia ricorda Manu

La sua scomparsa ha lasciato gli amici increduli: «Manu aveva un cuore d’oro, un ragazzo semplice con cui era piacevole parlare e stare insieme». Emanuele Agnelli, 45 anni, di Varallo, se n’è andato domenica all’alba in seguito a un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale 8, la strada che collega Quarona a Roccapietra. Erano le 5.30 del mattino quando sono intervenuti i vigili del fuoco per un’auto finita fuori strada. La sua vettura è stata trovata proprio nella scarpata che separa la strada e la ferrovia. Un incidente d’auto autonomo.
Quando i soccorsi sono giunti sul posto l’uomo era ancora vivo, ma con diversi traumi in tutto il corpo. I vigili del fuoco di Varallo lo hanno recuperato dalle lamiere dell’abitacolo che era ancora vivo per affidarlo alle cure dei sanitari del 118. Le sue condizioni sono da subito parse gravi a causa delle numerose ferite riportate. E’ seguita poi la corsa in ospedale, dove è morto poco dopo nonostante le cure del caso. I medici hanno fatto tutto il possibile per salvarlo, ma le sue condizioni erano davvero disperate.

La dinamica

Per quanto riguarda la dinamica del sinistro è in fase di accertamento da parte della Polstrada di Varallo e di Biella con le pattuglie giunte sul posto appena ricevuta la chiamata. Da una prima analisi sembra che si tratti di un incidente autonomo, nessun altro veicolo è stato coinvolto. La vettura è stata trovata con la parte frontale completamente distrutta.
Per quanto riguarda le cause tutte le piste sono aperte. Non è stato ancora fissato il funerale.

«Una persona vera»

La notizia della morte di Emanuele Agnelli si è diffusa in poco tempo a Varallo dove era conosciuto. Nei momenti di pausa dal lavoro frequentava gli amici e gli piaceva la compagnia delle persone.
«Era una persona vera con cui era piacevole fare quattro chiacchiere – lo ricorda Antonio Cesa -. Lo trovavo magari a pranzo al bar e ci fermavamo a fare due parole. Era un ragazzo d’oro e una persona vera, di quelle con cui è piacevole stare e condividere. Sono davvero affranto per quanto successo».
Lo conosceva bene anche Alberto Daffara, assessore dell’Unione montana Valsesia che eri su Facebook l’ha voluto ricordare con queste parole: «Un fratello un amico un alpino un valsesiano». Emanuele Agnelli era anche una giovane “penna nera”.
Tanti davvero i messaggi di cordoglio: «Quando muore una persona giovane in questo modo fa sempre male. “Manu” poi era anche una persona davvero buona e disponibile. Ci mancheranno le chiacchierate con lui».

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