L’addio di Varallo a “Gigi” Masia, carabiniere e tifoso rossonero

L’addio di Varallo a “Gigi” Masia, carabiniere e tifoso rossonero. Ieri, lunedì 30 gennaio, l’ultimo saluto all’uomo, morto improvvisamente venerdì a 68 anni di età, conosciutissimo in Valsesia.

L’addio di Varallo a “Gigi” Masia, molto conosciuto in città

Brigadiere in pensione, aveva lavorato a lungo a Varallo e attualmente faceva parte sia dell’associazione dei carabinieri in congedo, sia del Milan club valsesiano. Proprio del club rossonero era stato anche presidente, e attualmente era consigliere. In segno di partecipazione al lutto, l’altro giorno, in occasione della partita di campionato Milan-Sassuolo, la sede cittadina è rimasta chiusa.

Il lavoro nell’Arma

Come accennato, Gesuino Masia era stato carabiniere, raggiungendo il grado il grado di brigadiere. Lo scorso mese di luglio fu tra i protagonisti di una festa dedicata al compleanno numero cento del maresciallo dei carabinieri Antonio Ledda, che ricoprì la carica di comandante della compagnia varallese negli anni Settanta. Con lui, e anche successivamente, prestava servizio appunto Gesuino Masia.

L’associazione brigadieri in congedo

Per quanto riguarda l’Associazione dei carabinieri in congedo, Masia era attualmente segretario. Il direttivo del sodalizio si era rinnovato da pochi mesi, con la presidenza affidata a Donato Angelillo, al suo fianco come vice Francesco Pitocchi, e segretario Gesuino Masia.
Gesuino Masia lascia la moglie Aurelia, i figlio Chiara e Filippo con Emily, le sorelle Lisa e Maria, i fratelli Giovanni e Tonino, oltre ad altri parenti. Il funerale, come accennato, sarà celebrato questa mattina in Collegiata a partire dalle 10. Dopo la messa, i presenti hanno raggiunto il cimitero cittadino con un corteo di auto. Intanto già nel pomeriggio di domenica 29 gennaio gli amici e i conoscenti hanno avuto modo di stringersi intorno alla famiglia in occasione della recita del rosario, sempre nella Collegiata. Al lutto si sono associati l’Associazione carabinieri in congedo e il Milan club, ma anche il Comune di Varallo e il Comitato Dughi.

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