Attualità
Le maschere di Sizzano si lamentano per il treno che non c’è
Carlin e Maria Piuvela hanno fatto sorridere i cittadini con il loro discorso. Nel “mirino” anche i neo diciottenni e il sindaco.
Le maschere di Sizzano si lamentano per il treno che non c’è. Il Carlin (al secolo Angelo Comero) e la Maria Piuvela, alias Stefania Travaglini, si sono lamentati col primo cittadino per la assenza della linea ferroviaria.
Le maschere di Sizzano “bacchettano” il sindaco
«Caro sindaco – ha affermato il Carlin aprendo il suo discorso satirico – hai fatto arrivare due treni storici e non sei stato capace di farne uno per noi. Ecco perché qualche tassa è aumentata: per portare a Sizzano in treno un sacco di autorità». Ad attendere le maschere c’era comunque una sontuosa biga, che li ha condotti in piazza Prone. Due i carri, oltre alla biga, rappresentanti l’uno le carte da gioco e l’altro la famiglia Addams.
Ironia sui giovani
Un altro appunto del Carlin è stato rivolto ai giovani sizzanesi. «Quest’anno i ragazzi della leva, i prossimi diciottenni, non hanno fatto le tradizionali scritte sulle strade del paese: ma che succede? Non sarà un’altra tradizione che sparisce…». Anche i soliti che hanno catturato illegalmente un lupo sono stati bacchettati: «Incarichiamo il nostro vigile di risolvere il problema. Decida lui se poi vuole fare una multa al lupo, o arrestarlo», ha proseguito la maschera.
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Tante famiglie presenti
«La bella giornata ha favorito l’arrivo di tante famiglie con i loro bambini, vero obiettivo del nostro impegno – ha affermato Alberto Bianchi, presidente della Pro loco, organizzatrice del carnevale – Finalmente, dopo due anni abbiamo potuto fare la sfilata, ed è stato bello vedere tante persone, della Pro loco ma non solo, lavorare per predisporre i tre carri. C’erano molte maschere. Abbiamo esaurito sia i 35 chili di trippa che il centinaio di chili di fagiolata. Siamo molto soddisfatti».
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