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Lozzolo code e litigi davanti alle Poste: il sindaco si arrabbia

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Lozzolo code

Lozzolo code e tensioni davanti all’ufficio postale a causa delle lunghe attese: interviene il sindaco.

Lozzolo code alle Poste

Il periodo del lockdown e le successive limitazioni hanno creato difficoltà in diversi uffici postali del territorio. Ma a Lozzolo si segnalano ancora disagi. Per questo motivo il sindaco Roberto Sella ha deciso di scrivere direttamente alla direzione di Poste. «Sottolineo i continui disagi che la cittadinanza di Lozzolo ha subito negli ultimi mesi. A causa del Covid 19 l’orario di apertura dell’ufficio si è ridotto della metà. A questo si è aggiunto il cambio dell’operatore interno senza che ne sia stato nominato uno nuovo all’interno e pertanto è capitato che nei giorni di apertura previsti in realtà rimanesse chiuso (senza neanche un preavviso o un avviso, ed ai cittadini è capitato di aspettare invano che venisse aperto per alcune ore)».

Le attese

Ma Sella aggiunge anche: «Inoltre veniva data priorità ai clienti che dovevano fare delle operazioni finanziarie, che quindi prendevano appuntamento, facendo sì che le persone che dovevano fare le semplici operazioni postali (ad es. pagare un bollettino) aspettassero a lungo: c’è un solo terminale all’interno dell’ufficio e quindi le persone aspettano per ore vedendosi sopravanzare dalla coda con indubbie incandescenze».
Nonostante in molti paesi ormai gli uffici abbiano ripreso la normale attività, non capita così a Lozzolo come spiega il sindaco: «Ora apprendiamo che questo orario ridotto è protratto ancora almeno a fine ottobre. La situazione è davvero diventata insopportabile, sotto tutti i punti di vista, e noi come amministrazione siamo un parafulmine di Poste Italiane, e la cosa non è più accettabile».

La proposta

Il sindaco Roberto Sella chiede quindi un chiarimento: «Ho proposto una soluzione atta a diminuire il disagio, anzi di aumentare il servizio a vantaggio della popolazione e anche dell’immagine e dell’operatività della Vs pazienza: il posizionamento di un Atm esterno come già avvenuto in altri piccoli comuni. Questo strumento permetterebbe di far sì che il cittadino, in qualsiasi momento, può fare le più normali operazioni postali».
Ovviamente ora tutto dipenderà da Poste Italiane valutare la richiesta. Va ricordato che un Atm è stato di recente installato sia a Roasio che a Villa del Bosco, inoltre l’ufficio postale di Brusnengo, che osservava un orario ridotto, ha ripreso ormai l’apertura a pieno regime. Anche in questo caso il sindaco aveva chiesto a Poste Italiane di tornare ad aprire gli sportelli con gli orari previsti prima della pandemia legata al Coronavirus.

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